Sequestro di luminarie e di un furgone
Un importante sequestro di merce potenzialmente dannosa per i consumatori è stato compiuto ieri, mercoledì 13 dicembre 2017, all’interno del mercato di Comacchio. Alle ore 9.30 sono stati avviati una serie di controlli congiunti con personale della Polizia Commerciale del Comando di Polizia Municipale e funzionari della Camera di Commercio di Ferrara, tesi a verificare il rispetto delle norme di sicurezza e di conformità dei prodotti in vendita. I citati controlli hanno messo in luce la presenza sul mercato di prodotti non rispondenti alle normative vigenti in materia, per mancanza della documentazione di acquisto e provenienza di alcune merci esposte in vendita, ma anche per mancanza delle garanzie di sicurezza di cui il materiale elettrico deve essere obbligatoriamente dotato, in quanto destinato ad un utilizzo entro limiti massimi di tensione elettrica. Sono inoltre state accertate violazioni al Codice del Consumo per caratteristiche di imballaggio, assemblaggio, modalità di utilizzo e manutenzione di determinati prodotti.
I controlli congiunti sono sfociati nel sequestro di 50 scatole di luminarie natalizie, oltre a spazzole elettriche per la cura dei capelli e di rasoi elettrici. Si tratta di prodotti potenzialmente pericolosi per gli acquirenti, a causa del grave rischio di scosse elettriche ed incendi. La Polizia Municipale ha inoltre sequestrato un furgone utilizzato da un commerciante ambulante per la vendita delle merci, in quanto, a seguito di ulteriori controlli, è risultato sprovvisto di copertura assicurativa obbligatoria.
Durante il periodo delle festività natalizie il Comando di Polizia Municipale proseguirà gli accertamenti a tutela dei consumatori.
Il Sindaco Marco Fabbri ringrazia il personale della Camera di Commercio e gli operatori della Polizia Municipale per il lavoro sinergico svolto, scongiurando pericoli per l’uso di materiale elettrico, difforme dalle normative vigenti in materia.

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COMUNE DI COMACCHIO
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)