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Scuola. Aumentano ancora, e sfiorano i 6 milioni di euro, i contributi della Regione per l’acquisto dei libri di testo. Beneficiari: circa 40mila alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) dell’Emilia-Romagna. L’assessore Salomoni: “Rafforziamo il nostro impegno per garantire un diritto fondamentale, quello allo studio, con un sostegno concreto alle famiglie in difficoltà”

La Giunta integra le risorse già stanziate – 4,6 milioni – con 1,3 milioni di euro, e approva il riparto tra i Comuni. Rispetto allo scorso anno scolastico (2019-2020) crescono del 17% gli studenti idonei

Bologna – Aumentano ancora, nell’anno scolastico 2020-2021, i contributi della Regione Emilia-Romagna per l’acquisto dei libri di testo delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori), arrivando a sfiorare i 6 milioni di euro. La Giunta, con una delibera approvata in questi giorni, ai 4,6 milioni già stanziati ne ha aggiunti altri 1,3,per un finanziamento di oltre 5,9 milioni di euro complessivi.

Una decisione assunta per consentire a tutti gli studenti che ne hanno diritto – e che rispetto allo scorso anno scolastico sono oltre il 17% in più – di poter beneficiare dei contributi.

“Tutti i bambini devono poter andare a scuola. L’istruzione è quel passaggio che rende concreta l’eguaglianza tra le persone, permette a ciascuno di fare scelte consapevoli e di costruire il proprio futuro con responsabilità- afferma l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni-. Questa è una misura attesa da molte famiglie e la Regione Emilia-Romagna, con uno stanziamento di quasi 1,3 milioni di euro in più, ha garantito il beneficio a tutti gli studenti appartenenti alle famiglie con Isee di fascia 1 e 2. Gli enti assegnatari provvederanno a erogare alle famiglie degli studenti i contributi richiesti nel più breve tempo possibile, per contrastare la dispersione scolastica e assicurare il sostegno all’istruzione. Come Giunta regionale- chiude Salomoni- poniamo molta attenzione alle esigenze delle nostre studentesse e dei nostri studenti, e siamo determinati nel venire incontro con aiuti concreti ai bisogni delle famiglie, per il pieno esercizio del diritto allo studio”.

La Giunta ha previsto dunque le risorse aggiuntive e approvato il piano di riparto tra i Comuni e le Unioni di Comuni, che erogheranno il contributo alle famiglie.

Ed è proprio in base alle istruttorie effettuate da questi enti che sono risultati idonei, per il 2020-2021, 39.738 studenti, a fronte dei 33.859 dell’anno scolastico precedente. È stato deciso di concedere il beneficio a tutti gli studenti appartenenti a famiglie rientranti sia nella fascia 1 (Isee da 0 a 10.632,94 euro) che nella fascia 2 (Isee da 10.632,95 a 15.748,78 euro); non solo, perché sono stati garantiti anche per l’anno scolastico 2020-2021 gli stessi importi determinati lo scorso anno: 162 euro per la fascia 1 e 102 euro per la fascia Isee 2.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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