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Sanità, Pelloni (lega ER): “Folle che le Asp paghino l’8,50% di irap”

Da: Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna

SANITA’, PELLONI (LEGA ER): “SERVIZI ALLA PERSONA, FOLLE CHE LE ASP PAGHINO L’8,50% DI IRAP MENTRE LE COOP APPENA IL 3,21%”

“Chi è che vuole privatizzare la Sanità? Non di certo la Lega, più probabile il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. È bene, infatti, ricordare come la propaganda della sinistra alla guida della regione, paladina a parole del sistema pubblico delle Asp sia smentita dai fatti: oggi le aziende pubbliche per i servizi alla persona pagano più tasse delle cooperative che erogano gli stessi servizi. E, sia chiaro: per erogare quei medesimi servizi le nostre aziende pubbliche hanno maggiore burocrazia e meno tutele previdenziali”.

Il consigliere regionale della Lega e membro della commissione Sanità, Simone Pelloni, replica e smentisce, numeri alla mano la polemica sollevata nei giorni scorsi da Bonaccini, per il quale “nel suo programma elettorale, la Lega avrebbe messo come primo punto del proprio mandato la privatizzazione della sanità”.

“Accuse totalmente infondate e figlie della propaganda cui ci ha abituato Bonaccini sin dalla passata campagna elettorale, ma non più accettabili. Come non è più accettabile né sostenibile che le cooperative sociali, spesso e volentieri vicine al mondo della sinistra, paghino il 3,21% di IRAP mentre le Asp l’8,50% per erogare il medesimo servizio” attacca il leghista.

“Per far fronte a questo problema, nel mese di dicembre, in sede di approvazione della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale 2021, avevo presentato un emendamento volto a impegnare la Giunta regionale a garantire alle Asp le stesse facoltà di compensazione dell’Irap riconosciute al sistema cooperativistico. Ebbene, l’emendamento è stato bocciato senza alcuna valida argomentazione. Vien da pensare, a questo punto che il ruolo di paladino del sistema sanitario pubblico di Bonaccini finisca là dove inizia il suo ruolo di paladino del sistema cooperativo, meglio se rosso” conclude Pelloni.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)