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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Fabio Bergamini: “La storia della Polizia Locale è la storia del paese. Sinonimo di sicurezza e dimostrazione tangibile dell’adattamento alle nuove esigenze degli Agenti”.

Centocinquanta anni e non dimostrarli. La Polizia Municipale di Bondeno (oggi Corpo Intercomunale dell’Alto Ferrarese) festeggerà il suo secolo e mezzo di attività, sabato mattina. Quando gli agenti saranno in piazza Garibaldi per ricevere il doveroso riconoscimento per i 150 anni di storia del corpo dei “vigili urbani”, come si chiamavano una volta, o degli operatori di polizia locale, come invece si definiscono oggi. La differenza non è soltanto stilistica, poiché nel corso dei decenni il personale in servizio ha acquisito nuove funzioni e specializzazioni, adoperando con disinvoltura le moderne tecnologie per monitorare il territorio, ma conservando quell’indole di rapporto umano e diretto con i cittadini. «I quali vedono nelle divise in blu di Bondeno un’Istituzione e un elemento di sicurezza – spiega il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini –. La cerimonia di sabato servirà a tributare ai nostri agenti i doverosi ringraziamenti per il lavoro svolto al servizio dell’intera comunità e non sarà di secondaria importanza avere in quella circostanza due comandanti in piazza Garibaldi: Stefano Ansaloni, che coordina anche la Protezione civile dell’Alto Ferrarese, e l’ultimo comandante di quelli che si chiamavano “Vigili Urbani”, vale a dire il Cavaliere Edmo Mori». Per la cronaca, il corpo dei “Vigili” venne istituito dal consiglio comunale di Bondeno, nella seduta del 6 novembre 1869. Dunque, 150 anni fa. In quella seduta si decise di stanziare la somma complessiva di 970 lire dell’epoca, di cui 720 lire per gli stipendi e 250 per il vestiario dell’eleggenda guardia del Comune. Guradie che avevano il compito di fare rispettare le norme nel capoluogo e nelle frazioni. L’11 novembre del 1869 fu formalmente istituito il servizio di guardie comunali, che continua ad esistere in altre forme ai giorni nostri. La cerimonia di sabato 21 dicembre inizierà alle ore 10, con il ritrovo in piazza Garibaldi nei pressi del Municipio. Alle 10,15 è previsto l’alzabandiera, mentre alle 10,20 si succederanno i vari interventi delle autorità: prima quello di Edmo Mori, storico comandante della polizia locale, quindi quello del suo successore Stefano Ansaloni, ed a seguire è previsto l’intervento del sindaco Bergamini. A seguire, gli agenti accompagneranno i presenti nel comando di via Turati per un momento conviviale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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