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Da: Ufficio Stampa Ferrara Fiere Congressi

Imponenti e silenziose (a parte il rumore del bruciatore). Dal passo lento e dolce, che si adatta docilmente alla direzione del vento e la segue sui tetti e i monumenti del centro storico o verso il fiume Po. Colorate e dalle forme stravaganti di animali dai messaggi ecologisti, missili, bottiglie di Coca-Cola.
Sono le mongolfiere del Ferrara Balloons Festival, la manifestazione organizzata da Ferrara Fiere Congressi che domani, sabato 14 settembre, inizia il suo secondo e ultimo weekend nell’oasi verde del Parco urbano “Giorgio Bassani”.
Ad aprire la giornata sono proprio gli aerostati, in volo libero dalle 7.00. I voli vincolati cominciano, invece, alle 10.30 nelle aree di Renault (gold sponsor) e di QN, e riprendono alle 16.30, circa un’ora prima della seconda sessione di voli liberi. Pausa alle 15.30, quando i piloti del Festival accolgono il pubblico dentro le mongolfiere, per rivelare alcuni dei segreti che le fanno volare (Mongolfiere Aperte), e raduno dei model balloons (mongolfiere in scala ridotta, “da passeggio”) alle 17.00.
Alle 10.00, porte aperte (a ingresso gratuito) al Mulino Bianco, novità del Festival: oltre 300 metri quadrati hi-tech che richiamano l’iconico Mulino Barilla e racchiudono sei isole tematiche, dove esperti nutrizionisti guidano il pubblico in uno stabilimento produttivo virtuale e spiegano i principi del mangiare sano.
Alla stessa ora (e poi alle 15.00), si risveglia Pompieropoli, dove operatori dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco accompagnano i piccoli in prove di destrezza e simulazioni delle operazioni da compiere in caso di incendio, promuovendoli a “pompieri per un giorno”.
E sin dalla mattina, i bambini trovano ad aspettarli anche: il Battesimo della sella, per scoprire il mondo dei cavalli attraverso giochi, laboratori, passeggiate e spettacoli; i laboratori creativi; Winter Wonderland Experience, con i gonfiabili, i tappeti elastici, il ponte tibetano, i rulli acquatici e la pista di quad; StradAmica, il percorso di sicurezza stradale con mini auto elettriche, per apprendere il codice stradale in modo divertente. Alle 14.15 è la volta del Circo Artisti Famiglia Rossi, sotto il cui tendone si alternano mangiafuoco, cowboy, show di bolle e contorsionisti.
Per il capitolo “sport”, una non-stop di tiro con l’arco, a cura della Compagnia Arcieri e Balestrieri Filippo degli Ariosti, caccia al tesoro e orienteering per famiglie con il Coni Point Ferrara, uguale od opposto (Asd Uastamasta), ju jitsu (Asd Csr Ju Jitsu Italia), hip hop (Asd Doro), basket e minibasket con la Scuola Basket Ferrara e la Vis 2008, pallavolo con Niagara 4 Torri Volley Ferrara, che presenta la campagna abbonamenti, e modellismo navigante (Gruppo Modellisti Ferrara).
Dopo aver fatto atterrare il suo elicottero TH-500, l’Aeronautica Militare – C.O.A. Poggio Renatico e A.A.A. Sezione Ferrara espone nel proprio stand interattivo il cockpit dello storico velivolo F-104, del Tornado e dei mezzi di supporto all’attività e alla difesa aerea, insieme alla tenda meteo. Chi vuole provare l’emozione del volo può approfittare del simulatore dinamico e di quello “baby”, Celestino. L’Arma dei Carabinieri – Comando Provinciale di Ferrara mostra come funziona una stazione di coordinamento delle operazioni militari. Nell’area della Guardia di Finanza – protagonista alle 14.00 anche con le proprie unità cinofile – sono visibili le attrezzature specialistiche del comparto aeronavale e in quella della Polizia Penitenziaria (sempre dalle 14.00) la radiomobile e altre strumentazioni di servizio.
Osservazione guidata del cielo alle 15.30, con l’Associazione Astrofili Centesi, e occhi puntati in alto anche alle 18.30, per una delle scadenze più amate dal pubblico del Ferrara Balloons Festival: l’esibizione coreografica del Team Paramotoristi Audaci.
Informazioni sul sistema di raccolta dei rifiuti e laboratori di riciclo creativo nello stand del Gruppo Hera; consulenze gratuite in quello di AFM – Farmacie Comunali Ferrara; infine, screening visivo e prevenzione dell’occhio pigro con i Lions Club.
Chiusura in musica con un doppio appuntamento: dalle 18.30, il concerto di E.M.A. Bomber Band promosso dall’Estense Music Academy. A seguire, il suggestivo Ballooning Rhapsody – A Night Glow at the Opera, con le mongolfiere illuminate sulle immortali note dei Queen.
Per tutta la giornata, attive l’area commerciale e quella gastronomica, con ristoranti, piadinerie, street food gourmet e gelaterie. E alle 17.00, “La Budinata”: degustazione gratuita di dessert e specialità dolciarie offerta da S.Martino.
Domani l’ingresso al Parco è gratuito per i minori di 12 anni e a pagamento (5 euro) per gli over 12. Accesso al Mulino Bianco gratuito per tutti.
Per ulteriori informazioni: ferrarafestival.it.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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