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Da: Ufficio Stampa Lega Provincia Ferrara

Diciamo la verità: la manutenzione del verde sulle strade della nostra provincia è praticamente assente. L’erba alta e le fronde impediscono la visibilità in punti di forte passaggio e negli incroci delle vie ad alta percorrenza su gran parte del territorio provinciale. Nonostante bontà sua la presidente abbia annunciato l’avvio del secondo sfalcio dei tre previsti in un anno, solo perché sollecitata dai consiglieri Lega di alcuni Comuni e per quanto i sindaci ce la mettano tutta per risolvere la situazione nelle aree cittadine, appena si esce dalla competenza comunale le cose peggiorano di parecchio. La situazione è grave perché si somma alla manutenzione delle strade che, come tutti sanno, dove sono di competenza provinciale sono spesso in condizioni del tutto inadeguate e in questo modo si mette repentaglio la sicurezza dei cittadini e le segnalazioni dal territorio arrivano ogni giorno. Servono interventi straordinari e servono subito. Non si può più stare a guardare. E, invece, la presidente della Provincia cosa fa? Ancora una volta Barbara Paron non muove un dito, adducendo sempre le solite scuse dei fondi che mancano e dimenticando che a volere la bozza di riforma che ha svuotato le casse dell’ente che ora lei presiede è stato il PD, il partito di cui lei faceva parte, prima di cambiar casacca. Le risorse limitate non possono essere una scusa o una giustificazione per non mettere in sicurezza arterie tanto utilizzate, anche per le attività economiche. Il danno al territorio è evidente: si rischia sulla pelle degli automobilisti e si rallenta il flusso economico delle merci a causa della cattiva tenuta del manto e del verde. Fino a quando sarà possibile continuare così e giocare allo scarica barile? Se le risorse non sono sufficienti per le strade, il verde e le scuole,  la presidente si assuma le proprie responsabilità e non faccia finta di dimenticare che i cittadini stanno subendo le conseguenze di una scelta politica fatta da quello che era il suo partito e che ora mette i cittadini in grande difficoltà e pericolo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it