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da: organizzatori

Castello Estense – Ferrara August 22 – 29th 2015

ArtTour International Magazine, la famosa rivista d’arte arriva da New York al Castello Estense di Ferrrara per celebrare la mostra “Rise, Creating from the Heart!” Una mostra d’Arte che comprende 7 giorni di manifestazioni volte a promuovere l’arte contemporanea nella città di Ferrara. La mostra sarà allestita presso le sale dell’imbarcadero n° 2, 3 e 4. Cerimonia di inaugurazione Sabato 22 Agosto ore 17:30. Aperitivo congli artisti. Ingreso gratuito.

Orario di Apertura al Publico
Sabato 22 Agosto – 15:00 – 20:30 – Cerimonia di inaugurazione Sabato 22 Agosto ore 17:30. Aperitivo congli artisti. Ingreso gratuito.
Domenica 23 Agosto – 10:00 – 20:00 – Envid’Ankor Fashion Show/Sfilata di Moda ore 17:30.
Da Lunedi 24 Agosto a Sabato 29 Agosto – Aperto al pubblico dalle ore 10 alle 19.

L’evento si propone dunque di favorire il dialogo interculturale attraverso pittura, scultura, fotografia, installazioni e video di 33 artisti provenienti da 18 Paesi diversi del mondo. La mostra intende aiutare gli artisti internazionali a stabilire relazioni con il pubblico di Ferrara, in una delle settimane più colorite della città, mostrando le attività che il Buskers Festival svolge come contribuzione culturale.
La mostra è curata da Viviana Puello, fondatrice di Vivid Arts Network e Arttour International Magazine. Viviana lavora fra USA, Italia, Canada e Francia nell’organizzazione di mostre ed eventi. Insieme a lei, Alan Grimandi, Co-Fondatore e Direttore Esecutivo della rivista ArtTour International e dell’ATIM Web Tv Channel. Il gruppo ha iniziato a lavorare nel 2008 e oggi conta oltre 35 collaboratori fra artisti, scrittori, editori, fotografi, web developer, blogger, social media manager e giornalisti.

ARTTOUR INTERNATIONAL MAGAZINE
Arttour International Magazine è un magazine nato cinque anni fa a New York e cresciuto fino a raggiungere i 2.1 milioni di lettori in 125 Paesi. Considerata una delle reviste con più crescita nel market dell’arte internazionale. Con solo cinque anni la pubblicazione ha ricevuto già molti riconoscimento a livello internazionale, fra di loro il “Medal of Honor Award” della National Associations of Fine Arts in Brasile. Distribuita in USA e Canada nella catena di libreria più importante della nazione di Barnes & Nobel e in Italia da Nardini Editore e Kerbage Bookstores in Libano per il middle east, con più di 1,700 punti di vendita. Disponible in formato digitale in iTunes, Magzter and Kindle. La rivista partecipa a eventi artistici internazionali. Ha promosso figure di grande rilievo come Carla Fracci, Rafael Amargo, Fabian Perez, Fernando Botero fra tanti altri, e nel 2012, Arttour International Magazine ha creato ATIM Web Tv, un canale per la trasmissione internazionale di eventi e interviste che, in appena due anni, ha registrato più di 800 mila visite, con 5 mila iscritti.
PERCHÉ FERRARA?
Quest’anno, per la prima volta, il network organizzerà la mostra insieme all’evento di premiazione ATIMS Masters Award. Dopo due anni di celebrazione in USA e Canada, abbiamo scelto un marchio internazionale pieno di storia, romanticismo e arte. Ferrara, città nel cuore di molti dei nostri artisti, celebra una bella settimana di eventi musicali e artistici in Agosto. L’iniziativa cerca una integrazione fra l’arte scenico dei buskers e l’arte visuale, presentando Ferrara al mondo, come una città prospera, artistica e adeguata per svolgere iniziative di alto livello internazionale. Il nostro scopo non e solo promuovere l’arte e gli artisti, ma anche una città che teniamo vicina al cuore.
I protagonisti della mostra sono stati scelti fra centinaia di pittori e scultori che hanno mandato la loro richiesta di partecipazione al Magazine. I prescelti saranno premiati con il riconoscimento di “ArtTour International Magazine Master’s Award 2015” che verrà loro assegnato durante la cerimonia di premiazione ATIM’s Masters Award domenica 23 Agosto. La maggior parte degli artisti ha già ricevuto importanti riconoscimenti internazionali ed è nel pieno della propria carriera.

VIVID ARTS NETWORK – www.vividartsnetwork.com

Vivid Arts Network è un network nato circa 15 anni fa. Iniziò la propria attività intorno alla figura di Viviana Puello, che cominciò ben presto a rappresentare, oltre a se stessa, anche alcuni amici artisti. Oggi il network rappresenta circa 150 artisti in 64 Paesi. Organizza mostre a Firenze, Ferrara, New York, Toronto, Miami e in Libano. L’obbiettivo è offrire agli artisti l’opportunità di viaggiare e proporre i propri lavori su mercati stranieri. Il network è un ponte fra continenti: molti artisti dal Canada, dal Sud America e dagli Stati Uniti vengono a Firenze per le proprie esibizioni e i loro collegi europei vanno in Canada ed Usa.
Uno degli obiettivi del network è favorire la consapevolezza sociale: per questo, ogni volta, viene individuata un’organizzazione benefica per donare parte dei proventi delle vendite delle opere d’arte di ogni mostra. In Italia, è stata scelta ECPAT Italia onlus, che difende i diritti dei bambini combattendo la prostituzione e il turismo sessuale nel mondo.

ARTISTI PARTECIPANTI
NOME PAESE
A.C. Lindner
USA
Albert Weber
Switzerland
Aldo Basili
Italy
Alex Slingenberg
Netherlands
Annapaola GorozpePerezPria
Mexico
Bender Kenth
Sweden
Cathy Pantigny
France
Chantal ChantalLarriviere
France
Cristina Ilinca
Ukraine
Delphine Conedera
France
Gaia Ricci
Italy
Gudrun Alvebro
Sweden
Ivan Hidalgo
Spain
Jamie Burroughs
United Kingdom
John Drooyan
Canada
John Nieman Nieman
United States
Joyce Fournier
Canada
Karly and Anne
France
Larry D’Arrigo
United States
Lawrence Armstrong
Canada
Leroi Johnson
United States
Margaret Chwialkowska
Canada
Michael and Eugen Geudner and Fass
Germany
Michael Lam
United States
Rollande Dufault
Canada
sergio rapetti
Italy
Sharon Ross
United Kingdom
Sheefali Asija
United Kingdom
Suzanne Duncan
Australia
Tom Mgee
United States
Valentine Atah
France
Viggo Carlsen
Sweden
YoungAe Yi
Korea

General Information:

ITALIAN – ALAN GRIMANDI – EMAIL: grimandi@arttourinternational.com Tel: +39 348 921-1727
ENGLISH – VIVIANA PUELLO – Email: vp@arttourinternational.com Tel: +39 345 1167-7704 ENGLISH & SPANISH

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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