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da: Luca Cimarelli, Candidato al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, Lista di Forza Italia

“C’è un particolare problema purtroppo sempre più frequentemente presente in Italia e con impatti in costante e drammatica ascesa, di cui si parla ancora troppo poco, specie in rapporto al nostro territorio. È quello connesso al rischio idrogeologico”.
A intervenire sul tema è il candidato consigliere regionale Luca Cimarelli.
“In provincia di Ferrara vantiamo il triste primato di migliaia di ettari di terreni depressi, a livello inferiore di quello del mare. È grazie alla pluricentenaria opera di bonifica se questi terreni sono tuttora produttivi e se abbiamo arginato al meglio possibili inondazioni ed esondazioni dei corsi d’acqua. Al di là delle attività dei vari consorzi di bonifica, assistiamo in ogni parte d’Italia agli effetti drammatici dei mutamenti climatici, da leggersi come trombe d’aria, piogge torrenziali, bombe d’acqua, che stanno mettendo a repentaglio sempre più spesso la vita delle persone, oltre a creare danni immensi a interi apparati produttivi.
Ciò che il sistema pubblico può fare è cercare di prevenire il più possibile questi rischi. Sappiamo bene che i fondi governativi si traducono in somme ridicole per fronteggiare i costi per le opere ambientali necessarie. Sarà per questo – sottolinea Cimarelli – che fa ancora più arrabbiare leggere di contenziosi tra diversi enti pubblici, preposti a tutelare i cittadini. Mi riferisco alla recente disputa tra il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara da una parte e cinque comuni della provincia (Ferrara, Ostellato, Codigoro, Portomaggiore e Migliarino) per il pagamento delle quote Ici-Imu sui sistemi idrovori. La Cassazione, dopo tutti i gradi di giudizio e altre dispute all’interno delle commissioni tributarie, ha dato ragione ai comuni, non senza parecchie perplessità circa la giurisprudenza precedente. Il fatto si traduce in centinaia di migliaia di euro (circa 400mila) che il Consorzio (finanziato dalle tasche di tutti i cittadini, è bene ricordarlo ndr) deve rifondere ai comuni in questione, oltre ad altre ingenti somme “bruciate” in spese processuali e legali. In un momento di crisi come questo, si tratta di contenziosi inspiegabili nell’ottica di qualsiasi cittadino contribuente.
Senza contare poi che amministratori di questi comuni “vittoriosi” hanno dichiarato di voler utilizzare questo denaro per opere di sistemazione di piazze e arredi urbani. Personalmente condivido l’analisi di un soggetto estraneo alle vicende politiche come il presidente del Consorzio Pianura di Ferrara Franco Dalle Vacche, che tra le righe del suo comunicato ha indicato la soluzione di gran lunga più intelligente a questa vicenda di contenzioso tra enti: vincolare i comuni beneficiari a utilizzare i fondi delle vecchie Ici-Imu del Consorzio per realizzare opere a tutela del territorio, contro i rischi di dissesto idro-geologico.
Un ultimo chiarimento. Non aspiro a etichettare questa proposta come una “battaglia di partito”, dato che stiamo parlando strettamente di amministrazione del territorio. Per rafforzare questo concetto, dato che in corsa per il consiglio regionale figurano tra gli altri Marcella Zappaterra, ex presidente della Provincia e Paolo Calvano, segretario provinciale del Pd, faccio appello a loro perché condividano questo preciso impegno promosso dal presidente Dalle Vacche, osservando come tutti i comuni beneficiari di questo “tesoretto” fanno capo ad amministrazioni a maggioranza Pd. Sarebbe un segnale concreto e lungimirante per la nostra provincia oltre che per la serenità di tutti i cittadini”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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