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Covid. Vaccinazioni, prenotazioni più facili per gli over70: in Emilia-Romagna, da oggi, anche i Carabinieri in campo assieme alla Regione, per aiutare gli anziani che non usano il computer. Donini: “Un aiuto prezioso da parte dell’Arma, che ringraziamo. Importante agevolare con tutti gli strumenti possibili le persone con minori competenze digitali”.

Il Generale di Brigata Davide Angrisani, Comandante della Legione Carabinieri Emilia- Romagna, mette a disposizione della comunità 345 Comandi Tenenza e Stazioni distribuiti sul territorio regionale, da Piacenza a Rimini, per supportare i cittadini in difficoltà nella prenotazione della vaccinazione anti-Covid. Interventi anche a domicilio.

Bologna- Nuovi alleati nella campagna vaccinale contro il Covid-19. Parte dal Comando regionale dei Carabinieril’iniziativa che consente di aiutare i cittadini che abbiano più di 70 anni ad accedere alla prenotazione online del vaccino.

A partire da oggi, infatti, grazie a uno specifico accordo con la Regione Emilia-Romagna, i Carabinieri delle tenenze e stazioni del territorio regionale, da Piacenza a Rimini, contribuiranno fattivamente alla campagna vaccinale in corso, venendo in aiuto della popolazione anziana in difficoltà, per mancanza di strumenti informatici o minor dimestichezza con le nuove tecnologie.

Per fissare luogo e data della vaccinazioneanti-Covid, gli ultrasettantenni bisognosi di aiuto potranno recarsi presso la più vicina caserma dell’Arma per essere assistiti nella prenotazione per via telematica; nei casi, poi, di effettivo impedimento a spostarsi, verrà invece attivato un servizio a domicilio per la compilazione e trasmissione del modulo, che i militari invieranno telematicamente all’Azienda Usl competente.

“Voglio ringraziare personalmente, anche a nome della Giunta regionale, il Comando della Legione Carabinieri “Emilia-Romagna” per il supporto che garantiranno alla popolazione over 70 nella prenotazione della vaccinazione- dichiara Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la Salute-.Un accordo che sottolinea, ancora una volta, lo stretto legame di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Comando regionale dei Carabinieri, in questo caso orientata a facilitare la prenotazione vaccinale alle persone in difficoltà dal punto di vista delle competenze digitali, a cui sarà data massima assistenza”.

Sono complessivamente 345 i presidi sul territorio, che il Comandante della Legione Carabinieri Emilia-Romagna, Generale di BrigataDavide Angrisani, ha messo a disposizione della comunità regionale, proponendosi di aiutare concretamente le fasce più deboli della popolazione e affiancare la Regione nella campagna vaccinale.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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