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Welfare. Regione Emilia-Romagna e Terzo settore insieme per affrontare la crisi sociale ed economica dell’emergenza. Al via un bando da 1,2 milioni di euro contro la povertà, un sostegno concreto alla rete di aiuto verso le persone fragili. Tra i beneficiari anziani e disabili, famiglie in difficoltà, nuovi poveri

Approvato dalla Giunta regionale e aperto fino al 26 febbraio, è rivolto a migliaia di realtà – da Piacenza a Rimini – iscritte al registro dell’Emilia-Romagna. La vicepresidente Schlein: “Strategico lavorare con il Terzo settore per affrontare la crisi determinata dalla pandemia”

Bologna – Gli enti del Terzo settore dell’Emilia-Romagna avranno tempo fino al prossimo 26 febbraio per presentare proposte in grado rispondere ai bisogni delle persone più fragili e contrastare la crescita delle diseguaglianze economiche e sociali, accentuate dalla situazione di emergenza epidemiologica.
L’occasione è offerta dal bando di oltre 1,2 milioni di euro approvato dalla Giunta regionale, che definisce criteri e risorse disponibili a livello distrettuale per la realizzazione di progetti in ambito sociale. Il provvedimento si rivolge a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale presenti su tutto il territorio: una realtà che garantisce servizi e supporto alle famiglie e alle persone fragili e che in Emilia-Romagna comprende 2.962 organizzazioni di volontariato e 5.403 associazioni di promozione sociale.

La Regione, dunque, continua a rafforzare, con il fondamentale contributo del Terzo settore, le azioni di contrasto alla povertà, non solo economica ma anche sociale ed educativa:tra gli obiettivi prioritari da raggiungere, il supporto alle persone anziane, spesso sole, per contrastane il loro isolamento e marginalità sociale e gli interventi di integrazione delle persone disabili. E ancora, il sostegno concreto a famiglie e persone in difficoltà economica o in povertà assoluta,fino a quello rivolto a bambini e adolescenti maggiormente disagiati, che le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria potrebbero lasciare indietro nell’apprendimento e nello sviluppo delle proprie capacità. Ma c’è anche la promozione di comportamenti responsabili per contribuire a minimizzare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e lo sviluppo di modelli di consumo e produzioni sostenibili.

“L’emergenza sanitaria si è quasi immediatamente accompagnata a una grave situazione di crisi dal punto di vista economico e sociale- sottolinea la vicepresidente e assessora al Welfare, Elly Schlein-. Il lockdown ha svelato in forma drammatica situazioni di vulnerabilità che in alcuni casi si sono rapidamente trasformate in condizioni di grave povertà, isolamento estremo, assenza di reti e legami ai quali poter fare riferimento. A fianco dell’emergenza economica e alimentare, sono via via emersi altri bisogni trasversali, quali il contrasto alla povertà educativa e il sostegno alla genitorialità per le famiglie con figli molto piccoli. Senza dimenticare- aggiunge la vicepresidente- quanto sia necessario modificare i comportamenti, rendendoli più consapevoli, per affrontare l’impatto dei mutamenti climatici sulle persone e sui territori”.

“Con questo nuovo bando- conclude Schlein- la Regione vuole continuare a sostenere il Terzo settore, riconoscendone il ruolo strategico che da sempre, in particolare durante questi messi difficilissimi, si è reso visibile in tutta la sua estensione, varietà e multidimensionalità”.

Le risorse per finanziare il bando provengono dalla quota complessiva dei fondi messi a disposizione delle Regioni dal ministero del Lavoro e Politiche sociali, in base all’accordo di programma sottoscritto anche con l’Emilia-Romagna.

Destinatari, modalità e termini per partecipare al bando
Al bando possono accedere: organizzazioni di volontariato iscritte da almeno un anno nel registro regionale, e associazioni di promozione sociale, anch’esse iscritte da almeno un anno nel registro regionale.

Il numero dei progetti realizzabili da parte delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale potrà variare, a livello locale, in base ai singoli budget territoriali messi a disposizione. Il finanziamento regionale richiesto, per ciascuno di essi, non potrà essere inferiore a 8 mila euro né superare l’importo di 20 mila euro.

Le domande dovranno essere presentate per via telematica, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate dalla relativa documentazione entro le ore 13 di venerdì 26/02/2021 tramite l’applicativo web “TeSeO”,al quale si accede collegandosi al seguente indirizzo https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/teseo/, tramite le credenziali già in possesso delle Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale. La data di apertura della piattaforma TeSeO per la compilazione delle domande verrà prontamente comunicata sulla pagina web dedicata al Bando: https://bit.ly/2L5xKx8 .

Il riparto delle risorse
Le risorse messe a bando dalla Regione Emilia-Romagna sono ripartite sul territorio in proporzione al numero dei cittadini residenti. A Bologna andranno 274.654 euro; Modena 190.759; Reggio-Emilia 143.486; Parma 122.369; Rimini 116.667; Ravenna 105.022; Ferrara 93.044; Forlì-Cesena 81.429 e Piacenza 77.502 euro

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