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Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Martedì 17 dicembre ore 21.00 – v.o. sott. ita, regia di Kore’eda Hirokazu (Giappone, 2017 – 124′). Ingresso 5 €.

Martedì 17 dicembre alle ore 21 verrà proiettato al Cinema Boldini – in versione originale sottotitolata in italiano – “Il Terzo Omicidio”, film del regista giapponese Kore’eda Hirokazu, Palma d’oro 2018 per Un affare di famiglia.

Il film vincitore di 6 Japan Award in patria è stato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia del 2017 e arriva finalmente in sala grazie alla distribuzione italiana di Double Line.

Shigemori, avvocato di successo, viene incaricato di difendere un uomo di mezz’età di nome Misumi, accusato di aver brutalmente ucciso e derubato il suo ex datore di lavoro, dirigente della fabbrica presso cui lavorava. Trent’anni prima lo stesso Misumi era già stato al centro della cronaca nera in quanto dichiarato colpevole di un duplice omicidio. Scontata la precedente pena, confessa anche il nuovo delitto e rischia di venire condannato alla pena di morte. La ammissione di colpevolezza riduce drasticamente le possibilità di Shigemori di salvare il suo assistito dalla pena capitale; ma nel corso delle indagini, ascoltando le testimonianze dei conoscenti di Misumi, dei familiari della vittima e dello stesso indiziato che continua a cambiare versione dei fatti, il legale inizia a dubitare che l’uomo sia davvero colpevole.

Kore’eda Hirokazu continua la sua indagine dell’animo umano interrogandosi su cosa sia la verità, e lo fa attraverso un legal thriller che offre uno spaccato del mondo della giustizia giapponese e delle sue peculiari procedure. Il regista mettendo a confronto, da una parte, un imputato recidivo già conscio delle dinamiche processuali e, dall’altra, un giovane avvocato difensore convinto e determinato; e così facendo confronta due generazioni e il loro modo di reagire all’impossibilità di ottenere una verità processuale certa oltre ogni ragionevole dubbio, e all’illusione di capire un qualsiasi avvenimento senza considerare le miriadi di variabili emozionali e relazionali che concorrono al suo compiersi.

La colonna sonora del film è stata creata dal più noto compositore italiano contemporaneo, Ludovico Einaudi.

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Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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