Skip to main content

Da: Ufficio Stampa Arci Ferrara

Nelle serate di venerdì 31 luglio e domenica 2 agosto avrà inizio Torniamo in Circolo!, nuovo progetto di Arci Ferrara APS, ideato in collaborazione con i volontari del Servizio Civile Arci durante il lockdown per rilanciare le realtà affiliate all’Associazione e supportarle nel percorso di ripartenza dopo i difficili mesi di chiusura.

Nato dalla volontà di coadiuvare circoli e associazioni nella ripresa delle attività, il progetto ha comportato un’analisi delle loro criticità e debolezze alla ricerca dei metodi di intervento più adatti, direzionando il Comitato verso la creazione di una rete di contatti e collaborazioni tra le due facce della sua compagine associativa. Quest’ultima vede, da una parte, un cospicuo gruppo di associazioni culturali attive nei settori del teatro, della musica, dell’arte e della danza; mentre, dall’altra, i circoli cosiddetti “tradizionali”, eredi delle prime esperienze aggregative della nostra regione, nei quali si prediligono il gioco delle carte e del biliardo. Raccogliendo la sfida di un nuovo metodo di azione e relazione, verranno organizzati eventi, corsi e attività per unire le diverse forze di queste realtà e per incentivare il ritorno nei circoli e nei paesi di provincia più periferici, di cui spesso questi sono ancora importanti punti di riferimento.

In una fase tanto delicata, oltre a un eventuale aiuto monetario tramite raccolte fondi in loco, appare fondamentale dare un supporto in presenza che riesca a dimostrare vicinanza e sostegno a chi si trova più in difficoltà, attraverso un approccio organizzativo che metta a disposizione il suo ricco capitale umano, in un processo volto alla creazione di legami di senso tra associazioni e circoli, a beneficio delle persone che li compongono.

Le prime realtà coinvolte sono il Circolo Arci Final di Rero, nel Comune di Tresignana, e il Circolo Arci Ruina, nel Comune di Riva del Po, che ospiteranno eventi organizzati grazie alla collaborazione con Ultimo Baluardo “Sonika” ed unbelD’ Design, associazioni che operano rispettivamente nell’ambito della musica e del design creativo.

Dopo questi primi appuntamenti, le collaborazioni proseguiranno anche nei mesi successivi, diversificando le attività proposte ed allargando il raggio d’azione per il coinvolgere un numero sempre maggiore di circoli e associazioni. Torniamo in Circolo! si inserisce infatti in una prospettiva di lungo termine e ha già il programma di continuare in autunno, in concomitanza con la campagna di tesseramento Arci 2020/2021.

Ecco il programma delle giornate:

  • Venerdì 31 luglio, presso il Circolo Arci di Final di Rero, a partire dalle 18.30 – UnbelD’ design terrà il laboratorio di design artigianale UBDzircul – Ci facciamo un’Ape?!? destinato ad adulti e famiglie, per progettare e costruire insieme una vera e propria APEcar in legno e stoffa, mentre si sorseggia un buon aperitivo. Il costo del laboratorio è di 15 euro, comprensivi di kit per costruire e colorare l’apecar. Per iscriversi è obbligatorio inviare una mail a francescaaudino@arciferrara.org.

    Dalle ore 21.00, ad allietare la serata ci sarà il doppio concerto a cura di Sonika con The Dice e, a seguire, MARTA, che spazierà tra le atmosfere power pop/rock&roll dei primi e le influenze jazz/soul, unite a quelle indie, italiane e inglesi, della giovane cantautrice.

    Per i concerti è stata scelta una location molto particolare che si sposa perfettamente con il senso dell’intero progetto, ovvero uno dei campi da bocce recentemente rimessi in sesto da uno dei soci.

    (link evento Facebook: https://www.facebook.com/events/275686910170097 )

  • Domenica 2 agosto è la volta del Circolo Arci di Ruina, dove la serata inizierà con una selezione musicale a cura di Sonika dalle 18.30, mentre dalle 21.00 verrà riproposta la formula del doppio concerto che vedrà suonare Arianna Poli e MAV (leader degli Ivan Alen), per un appuntamento all’insegna della musica d’autore.

    (link evento Facebook: https://www.facebook.com/events/288903455557239 )

 Tutti gli eventi sono riservati ai possessori di tessera Arci, con possibilità di iscrizione in loco alla tariffa ridotta di 7,5 euro e di 5 euro per i bambini.

Le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle misure di sicurezza anti-covid e delle linee guida dei protocolli regionali.

Torniamo in Circolo! tornerà a fine agosto con altre date già in programma, una di queste si svolgerà al Circolo Arci Adelante XII Morelli, allestito per l’occasione a cinema all’aperto, con una rassegna cinematografica dedicata a Ennio Morricone: verranno proposti tre titoli che hanno visto la partecipazione del maestro con le sue immortali colonne sonore.

Tale circolo dimostra costante interesse nell’essere uno spazio di condivisione in grado di riavvicinare la comunità alla sua vita associativa, promuovendo l’aggregazione sociale, sormontando il divario generazionale tra i soci e favorendo un inserimento anche ai più giovani.

Si ringraziano per il prezioso sostegno: Arci Emilia-Romagna e il progetto Polimero, di cui Torniamo in Circolo! fa parte all’interno di Fuori Luogo, la Regione Emilia-Romagna e Cassa Padana.

tag:

Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it