Skip to main content

Da: Instagramers Ferrara

Instagramers Emilia Romagna e Turismo Emilia Romagna – APT rinnovano il progetto #EmptyTeatroER con una seconda stagione di visite esclusive nei teatri più rappresentativi della regione. Questi eventi, come i precedenti, si effettueranno rigorosamente in orario di chiusura, lasciando la possibilità di scattare fotografie ad un ristretto gruppo di partecipanti, muniti di smartphone o qualsiasi attrezzatura fotografica. Ricordiamo che le strutture non avranno presenza di altro pubblico esclusi i partecipanti, dando quindi la sensazione del vuoto, “empty” appunto. Gli scatti dovranno essere condivisi principalmente su Instagram e sugli altri social network, creando così un archivio fotografico, unico nel suo genere, in cui i teatri saranno mostrati attraverso gli occhi dei visitatori; ogni fotografia scattata con il sentimento e occhio diverso. Nel nuovo calendario di date, il Teatro Nuovo di Ferrara avrà la sua mattinata di visita proprio questo sabato 24 settembre a partire dalle ore 10. Solo 25 persone potranno accedere a questa meravigliosa ed interessante opportunità, i requisiti fondamentali sono un profilo Instagram attivo e pubblico più tanta curiosità. L’iscrizione è gratuita a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-emptyteatroer- visita-al- teatro-nuovo- 27737647049. L’hashtag, l’“etichetta” con cui saranno condivise le foto su Instagram, sarà ovviamente #EmptyTeatroER, che dà anche il nome al progetto. Attraverso la ricerca di questo tag, è già possibile vedere online l’album / la galleria fotografica dove chiunque può monitorare l’avanzamento del progetto, ma soprattutto scorrere le immagini delle precedenti visite grazie alla condivisione di tutti coloro che hanno già partecipato. Il progetto, partito da un’idea di Barbara Lunghi, local manager della community Instagramers Ferrara, è stato subito condiviso dalle communities locali della regione, che hanno aderito con entusiasmo partecipando con un teatro della propria provincia e, nel prosieguo del progetto, quasi tutte hanno fatto il bis aggiungendo un’ulteriore tappa, visto che l’intenzione è quella di sfruttare l’intero periodo annuale. Il calendario di tutte le location visitate e da visitare si trova sul blog di APT Turismo Emilia Romagna (http://www.travelemiliaromagna.it/emptyteatroer/).

Come Instagramers Emilia Romagna e Ferrara, crediamo che la promozione del nostro territorio e dei luoghi che caratterizzano la nostra regione e le nostre città, sia un modo per ridare alla nostra terra ciò che, come emiliano-romagnoli, riceviamo da sempre: amore per la cultura, tradizione, bellezza, arte e storia. I progetti condivisi sono un’espressione anche del nostro spirito di collaborazione, tra i gruppi della città. Non più una community regionale, ma un gruppo di piccole realtà che insieme ne formano una unica. Non è un caso che ad appoggiare il progetto sia intervenuto proprio l’APT- Turismo Emilia Romagna, convinto da sempre che la cultura sia un volano fondamentale per la Regione e la sua promozione turistica. In particolare i teatri costituiscono un’importante testimonianza dell’identità dei luoghi e un’ideale proiezione verso il loro futuro. Il fatto di immortalarli digitalmente attraverso set fotografici ad hoc rappresenta una modalità contemporanea ed efficace per diffondere la loro conoscenza.

Che cos’è Instagram

Instagram è un’applicazione mobile gratuita e un social network fotografico. Permette di scattare fotografie e di condividerle instantaneamente anche su altri social media. Sin dal suo esordio, nell’ottobre 2010, ha conosciuto un’enorme popolarità e la sua ascesa sembra non volersi fermare.

Ecco un po’ di dati:

400+ milioni di utenti attivi al mese
75+ milioni di utenti attivi al giorno
80+ milioni di foto postate al giorno

Che cos’è Instagramers

Instagramers è la community mondiale degli “addicted” di Instagram. Ovvero gli amanti/fan di questa applicazione. Gli appassionati di fotografia che quotidianamente la usano per far vedere quel che accede nel “loro” mondo, attraverso i loro smartphones.

Cos’è Instagramers Italia

Instagramers Italia è la community italiana degli appassionati di Instagram, applicazione mobile che vanta oltre 40 miliardi di foto condivise. Instagramers Italia fa parte della community mondiale di Instagramers, fondata da Philippe Gonzalez nel gennaio 2011 a Madrid. I gruppi di Instagramers nel mondo sono circa 300 e in continua crescita. Dal 17 Marzo 2013 Instagramers Italia è una associazione nazionale senza scopo di lucro, finalizzata alla conoscenza e diffusione di instagram e della mobile photography attraverso eventi e challenge.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it