Skip to main content

da: Consorzio Visit Ferrara

Tanti eventi da aprile a giugno 2015 per vivere con tutta la famiglia il mondo ricco di iniziative della città estense e la sua Provincia. Con il consorzio Visit Ferrara.

Girovagare tra le viuzze medievali del centro storico estense, fermarsi a respirare in un parco verde mentre centinaia di aquiloni volteggiano acrobatici nell’aria, immergersi nelle atmosfere rinascimentali, portare i bimbi in un mondo di mattoncini colorati, e rilassarsi tra i percorsi disegnati dalla natura nel Parco del Delta del Po. La primavera a Ferrara e Provincia è un concentrato di eventi insoliti e di iniziative ideali per tutta la famiglia, soprattutto per i bambini che non vedono l’ora di sbizzarrirsi all’aria aperta. Da aprile a giugno 2015, ogni settimana c’è un evento nuovo, che si può vivere approfittando delle proposte del consorzio Visit Ferrara, che unisce più di 80 operatori turistici di tutto il territorio.

Aquiloni in festa.
Sguardo all’insù tra i disegni colorati formati dal volo dei protagonisti di Vulandra, il 36esimo festival internazionale degli aquiloni, in scena dal 24 al 26 aprile nel Parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara. Corsi di volo acrobatico, laboratori, giochi di ogni tipo coinvolgono i visitatori per tre giorni in cui stupirsi e imparare a volare. Con Visit Ferrara, 2 giorni e una notte con prima colazione, biciclette per grandi e piccoli da 152 euro a famiglia.

Il Palio più antico del mondo.
Il Castello Estense, anima della città ferrarese, fa un salto nel passato, popolandosi di dame e cavalieri, danzatrici e sbandieratori per il suggestivo rituale dell’Omaggio al Duca. Ogni domenica, fino a venerdì 1° maggio (tranne che nel giorno di Pasqua, sostituito dalla data del 6 aprile), le otto contrade del Palio di Ferrara propongono feste, rappresentazioni teatrali, danze rinascimentali, portando in dono al duca prodotti artigianali e prelibatezze locali. L’Omaggio al Duca anticipa gli eventi del più antico Palio del mondo (dal 1259), che dal 2 al 31 maggio meraviglia grandi e piccoli con giochi, gare e tornei, spettacoli e magie del XV secolo. L’ultima domenica di maggio, in piazza Ariostea, si disputa la corsa delle putte, dei putti, delle asine e dei cavalli, mentre sbandieratori e musici danno prova delle loro abilità. Pacchetti con Visit Ferrara da 2 notti in hotel centrale, un pranzo e una cena a base di prodotti tipici, visita guidata e MyFe Card, la carta turistica per entrare gratis in musei e mostre con tante agevolazioni utili da 187 euro a persona.

Escursioni nell’universo del Parco del Delta del Po.
Oltre il divertimento in città, da Ferrara fino alle Valli di Comacchio si risveglia la natura del Parco del Delta del Po (Patrimonio Mondiale UNESCO con il centro storico ferrarese), dove fino al 21 giugno c’è Primavera Slow, la manifestazione che per 13 settimane coinvolge la Provincia in un universo di escursioni tra specchi d’acqua e foreste, incontri ravvicinati con aironi e uccelli rari, passeggiate in bicicletta ed esplorazioni in barca. Eventi dedicati alla fotografia naturalistica, al cicloturismo e al birdwatching per tutta la family.
Per tutto il periodo di Primavera Slow, il Best western Palace Inn propone prezzi da 35 euro a persona con prima colazione. L’Hotel Carlton propone la camera doppia a 95 euro al giorno. L’Hotel Touring, invece, dal 6 al 23 aprile e dal 10 al 18 maggio, ospita i visitatori con prezzi da 30 euro in doppia con colazione. Per chi preferisce la soluzione del villaggio, I Tre Moschettieri Camping Village sul Lido di Pomposa offre soluzioni per il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno da 135 euro per 2 notti per 4 persone.

Con il consorzio Visit Ferrara si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche e tante attività, prenotando su www.visitferrara.eu

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it