Skip to main content

da: ufficio stampa Comune di Comacchio Il Comune

A tinte rigorosamente rosa è ormai prossima a sbarcare sulla Riviera di Comacchio l’edizione 2016 de “La Notte Rosa”, evento che notoriamente celebra all’unisono sul litorale emiliano-romagnolo il capodanno dell’estate. Tra le novità in programma quest’anno, come ha ricordato l’Assessore al Turismo Sergio Provasi, durante la presentazione dell’evento effettuata questa mattina a Palazzo Bellini, il cambio di location, con il ritorno al Lido degli Estensi, che venerdì 1 luglio ospiterà la tappa del tour di Ron “La Forza di dire sì”. “E’ un cantautore dalla storia infinita – ha sottolineato Provasi -, che attira attorno a sè un pubblico numeroso e variegato, in linea con il nostro target di turisti.” Dopo aver ringraziato il Consorzio del lido degli Estensi, nonchè Andrea Masoni, organizzatore dell’evento e tutti gli altri attori che sul territorio si sono adoperati per mettere in campo numerose manifestazioni per tutto il fine settimana de “La Notte Rosa”, l’assessore Provasi ha passato il testimone al Dirigente del Settore Turismo e Cultura, Roberto Cantagalli. “Quest’anno l’evento assume una connotazione particolare – ha commentato Cantagalli -, perchè la Notte Rosa non si esaurisce solo nel luogo dell’evento principale, ma si sono voluti coinvolgere altri luoghi. Innanzitutto sul Viale Carducci già dalle ore 18 di venerdì saranno protagonisti assoluti i bambini – ha aggiunto Cantagalli – con animazione, spettacoli, clown e tanto divertimento.” Per promuovere il territorio anche oltre i confini nazionali, “La Notte Rosa” si trasformerà in un gigantesco “evento televisivo”, come ha rimarcato l’organizzatore Andrea Masoni, che sarà rilanciato da 100 emittenti italiane, 19 canali esteri e da una decina di web tv. In particolare, la sera di venerdì 1 luglio dopo il concerto di Ron ed i saluti dell’Amministrazione Comunale, dal palco allestito nel parcheggio di Viale Manzoni al Lido degli Estensi, intorno alla mezzanotte il cielo si illuminerà con i colori sgargianti di uno spettacolo pirotecnico che, in simultanea andrà in scena in tutte le località della Riviera da Comacchio a Senigallia. “La Notte Rosa continua” anche sabato 2 luglio con tante iniziative in Viale Carducci al Lido degli Estensi, ancora una volta rivolte ai più piccoli, mentre davanti a Porta Venezia, a partire dalle ore 21.30 si esibiranno i “Cayman”, la band latino-americana
più popolare al mondo. Il capodanno estivo sulla costa racchiude una miriade infinita di opportunità di svago ed intrattenimento GRATUITI, promossi dal medesimo claim “Pink positive”, che vuole fare il verso al celebre motto “Think Positive!”. A Porto Garibaldi l’associazione dei commercianti “L’Alba” propone per venerdì 1 luglio il concerto “Tributo a Tina Turner” (Viale dei Mille, ore 22), mentre sabato 2 luglio andrà in scena la sedicesima edizione della sfilata “Moda Fitness-Acconciature”, organizzata da Giordano Conti, presidente dell’Accademia provinciale acconciatori misti. Al Lido delle Nazioni il nuovo Consorzio locale trasformerà il lungomare Italia in una grande discoteca latino-americana a cielo aperto, affidandola alle più prestigiose scuole di ballo internazionali. Per tre giorni (da venerdì 1 luglio a domenica 3 luglio), dominerà la scena il “Nazioni Latin Street Festival”. “La Notte Rosa continua” anche domenica 3 luglio con l’elezione di Miss e Mister Notte Rosa al Lido degli Estensi (Viale Dante, incrocio Viale Carducci, alle ore 21.30) e con gli “Eraldo Tura e gli Skas” a Porto Garibaldi per una serata di musica e divertimento (in Viale dei Mille, alle ore 21.30). A Comacchio il Trepponti sarà magicamente illuminato in rosa, ma anche gli altri lidi non staranno a guardare, perchè tra mercatini, spettacoli di animazione, concerti jazz, dj set con musica negli stabilimenti balneari, non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. Ricchissimo il programma di escursioni in motonave nel Delta del Po, mentre la Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina spalancherà le proprie porte per visite serali con guida compresa nel biglietto d’ingresso (a partire dalle ore 19). Tutto il programma dell’intero fine settimana de “La Notte Rosa” è consultabile sui siti [http://www.lanotterosa.it,]www.lanotterosa.it, www.turismocomacchio.it e scaricabile attraverso l’app iCOIIIACCHIO

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it