Skip to main content

Da: Organizzatori

Bosco Mesola (Fe). Prende il via sabato 28 settembre – con una piccola anteprima nella serata di venerdì 27 – la XVII Sagra del Radicchio di Bosco Mesola, che quest’anno conta ben due stand gastronomici. Il primo è il tradizionale grande stand di 600 mq interamente dedicato al radicchio, gestito per il terzo anno consecutivo dalla Pro Loco locale: pavimentato e riscaldato, al suo interno verrà proposto un menù che spazierà da risotto al radicchio e lasagna al forno, passando per i piatti della tradizione “boscarola” come cervo, baccalà con polenta e pesce abbinato al radicchio, per arrivare ai dolci. Il secondo stand sarà invece gestito da “Più Felici”, associazione di promozione sociale che realizza progetti per ragazzi dai bisogni speciali sul territorio che comprende i Comuni di Goro, Mesola, Codigoro, Lagosanto, Comacchio e Fiscaglia: i ragazzi, seguiti dalle loro educatrici e volontarie, si occuperanno sia della cucina sia del servizio di sala.
La sagra con il suo percorso espositivo e le varie attività prenderà il via già dal mattino, mentre la vera e propria cerimonia inaugurale della manifestazione avrà luogo sabato 28 settembre alle ore 17 con l’esibizione del gruppo Majorettes Palladio Dance, attivo a livello nazionale ed internazionale, con varie medaglie vinte e un’importante presenza televisiva come semifinaliste del programma Italia’s Got Talent su Canale 5. Appuntamento imperdibile per i più piccoli sarà invece “La Tana dei Tarli”, ludoteca itinerante con giochi in legno. Già da sabato inizieranno anche le visite guidate nel territorio, uno dei punti di forza di questa sagra che ha come obiettivo non solo la promozione della gastronomia locale ma anche del territorio, inserito nella meravigliosa cornice della Riserva di Biosfera Delta del Po. La prima escursione sarà “Boscone al chiaro di luna” con partenza alle 20.30, una suggestiva passeggiata notturna nel Bosco della Mesola a cura del Corpo Forestale dello Stato (prenotazione obbligatoria al 370/3177478). Sempre sabato, nell’area spettacoli della Sagra, ci si potrà scatenare con The Serious Project 70-80 live music.
Domenica 29 spazio al rombo dei motori con la tradizionale “Motobenedizione del Radicchio”, realizzata in collaborazione con Gli Amici della Moto di Bosco, alle escursioni naturalistiche, all’estrazione della Tombola che mette in palio complessivamente 10.000 euro e, alle ore 20, lo spettacolo musicale Krissgroove: le più conosciute party hit di ieri e di oggi in uno spettacolo musicale non stop suonato e cantato 100% dal vivo da ascoltare, vedere, cantare e ballare Un primo week end ricchissimo che è solo l’inizio di una delle sagre storicamente più importanti del territorio, che quest’anno si concluderà lunedì 7 ottobre. Per informazioni sul programma completo, www.sagradelradicchio.it o su facebook la pagina “Associazione Turistica Pro Loco Bosco”.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it