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Da: Organizzatori

Ritorna la rassegna Junior! Pomeriggi a Teatro con mamma e papà

E’ pronta al via la settima edizione di Junior! Pomeriggi a Teatro con mamma e papà, la rassegna che propone un’attenta selezione di spettacoli di burattini, marionette, narrazione e teatro di figura, particolarmente indicati per il pubblico di ragazzi e famiglie ma di certo interesse anche per il pubblico adulto. La rassegna mette in rete anche quest’anno i Comuni di Ostellato e Comacchio, con un cartellone di 7 appuntamenti che attraverserà le città e le frazioni fino alla metà del mese di marzo, con spettacoli ed artisti sempre diversi.
Il primo appuntmanento è in programma domenica 20 gennaio al Centro Civico di San Giovanni di Ostellato (via Lidi Ferraresi 112), dove a partire dalle ore 16 in anteprima assoluta per la pronvicia di Ferrara andrà in scena IL RAPIMENTO DELLA PRINCIPESSA GISELLA, il nuovo spettacolo di Mattia Zecchi, uno dei più talentuosi esponenti della nuova generazione dei burattinai di tradizione emiliana. La storia si apre con la scomparsa della Principessa Gisella. Suo padre il re, disperato per la perdita della figlia, dà mandato a Fagiolino di trovarla e riportarla al castello. Fagiolino, aiutato da un potente mago riuscirà a smascherare gli infidi aiutanti di Sua Maestà che, invece di salvare la principessa, erano in realtà coloro che l’avevano imprigionata. Tra esilaranti battute e combattimenti a suon di bastonate, la principessa tornerà al castello innamorata del suo salvatore Fagiolino, che diventerà così principe del regno.
Mattia Zecchi (da Crevalcore) è una giovane rivelazione del panorama bolognese del Teatro dei Burattini, che dopo un apprendistato con i maestri emiliani, porta in scena con talento le storie ed i personaggi della tradizione, debitamente reinventati ed attualizzati. Brillante interprete della maschera di Fagiolino, è apprezzato sul panorama nazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il “Premio Ribalte di Fantasia 2007”, “Premio Benedetto Ravasio 2010”, ma è anche finalista al “Campogalliani d’Oro 2010”. Più di recente, nel 2018 ha ricevuto la menzione speciale al Premio Otello Sarzi, e proprio con lo spettacolo che presenterà a San Giovanni si è aggiudicato nel luglio 2018 il “Gran Premio Città dei Bambini” allo storico festival di teatro ragazzi di Porto Sant’Elpidio.
Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, ed è adatto agli spettatori di tutte le età. Il prossimo appuntamento è in programma per domenica 27/1 a Vaccolino, dove presso la Tensostruttura Parrocchiale il Teatro alla Panna (da Senigallia) presenterà lo spettacolo Cavoli a Merenda. Il programma completo della rassegna è disponibile sui siti www.siapriostellato.it e www.comacchioateatro.it. Infoline 349 0807587. Per ricevere aggiornamenti sulle prossime attività è possibile seguire le pagine Facebook ‘Comacchio a Teatro’ e ‘Sipariostellato’,

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PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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