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Comunicato Stampa Provincia di Ferrara.

Un’azione di contrasto all’abbandono illegale dei rifiuti al lido di Pomposa, nel territorio del comune di Comacchio. La Polizia provinciale, grazie alla segnalazione di una cittadina, ha dato avvio a un’attività di ricerca per risalire a chi avesse lasciato un sacco di rifiuti nei pressi di un contenitore, anziché depositarli all’interno. Gli uomini in divisa dell’amministrazione guidata dal vicepresidente Nicola Minarelli, sulla scorta di diversi indizi, sono riusciti a risalire al responsabile dell’abbandono di quel sacco abbastanza voluminoso, contenente rifiuti domestici. Si è trattato di una signora che ha appunto depositato quel sacco, giustificandosi che aveva fretta e non aveva tempo di aprire il cassonetto e buttarlo dentro, come correttamente si doveva fare.

Alla signora è stata contestata una sanzione amministrativa di 50 euro, come previsto dal regolamento di Atersir, che saranno introitati dall’amministrazione comunale di Comacchio. “Ringrazio infinitamente quella cittadina che si è esposta senza esitare, facendo una segnalazione precisa è puntuale e consegnando anche una testimonianza scritta di quello che aveva visto, grazie alla quale – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – siamo riusciti a risalire a chi aveva abbandonato questi rifiuti. È certamente una piccola cosa rispetto alla ancor troppo diffusa mancanza di educazione nel corretto conferimento – continua Castagnoli – non dimentichiamo che ogni volta che qualcuno abbandona un rifiuto in modo sbagliato, i costi del suo recupero ricadono su tutta la stragrande maggioranza dei cittadini per bene. Tuttavia – conclude il comandante – è comunque un segnale che indica che laddove i cittadini collaborano con le forze di polizia i risultati arrivano, con effetti sempre di contrasto all’illegalità per tutelare quel bene unico e straordinariamente prezioso che è l’ambiente nel quale viviamo”.

 

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PROVINCIA DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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