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Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
E’ la stessa azienda sanitaria Usl di Ferrara che ai dubbi sollevati in una interrogazione presentata dal consigliere regionale del Carroccio Marco Pettazzoni conferma che: le liste di attesa per interventi chirurgici presso l’ospedale centese si presentano al di sotto degli standard regionali stabiliti per le classi di priorità e, pertanto, la struttura non è in grado di rispondere adeguatamente ad ulteriori richieste provenienti da altre sedi.
“Purtroppo – ammette l’esponente leghista – i miei timori hanno avuto conferma proprio per la stessa ammissione dell’ assessore competente. Recentemente avevo presentato una interrogazione alla giunta di viale Aldo Moro per conoscere quali progetti erano in atto per il rilancio dell’ospedale e in particolare sapere tempi e modi. Le risposte ricevute ai vari quesiti se per un verso confermano alcune negatività da me sollevate, dall’altro non rispondono in maniera soddisfacente o comunque restano vaghe. Credo pertanto sia mio dovere approfondire ancora di più la reale situazione in cui versa l’ospedale e ho quindi presentato ulteriore richiesta di informazione ed atti per avere copia del progetto volto all’ottenimento di finanziamento regionale, presentato dalla Usl di Ferrara, relativamente al ripristino di una area di oltre 400 metri posta all’ultimo piano dell’ospedale danneggiata dal sisma del 2012.”
Ma Pettazzoni lancia alcune frecciate anche contro l’amministrazione comunale di Cento dove siede tra i banchi in veste di consigliere capogruppo della Lega. “ Credo che anche la giunta guidata da Toselli abbia le sue responsabilità – chiarisce il consigliere – ritengo che una buona amministrazione debba vigilare e soprattutto cercare di stimolare chi di dovere per risolvere al meglio e in tempi rapidi ogni tipo di problematica relativa all’ospedale, ma questo mi sembra non sia stato fatto. Mi auguro – auspica Pettazzoni – che sia la Usl competente così come l’amministrazione comunale abbiano un dialogo costruttivo e positivo per dare risposte chiare e immediate ai cittadini che si aspettano servizi efficienti e puntuali e strutture di livello”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it