Pettazzoni e Giberti (LEGA): “ECOSQUARE: traguardo raggiunto grazie all’impegno di tanti. Ora serve attivare i centri di riuso”
Da ufficio stampa Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna
“Il progetto Ecosquare è un primo importante passo che arriva dopo anni di lavoro condiviso. Vigileremo sulla sua realizzazione. Ora serve attivare i centri riuso promessi dalla Regione”.
Marco Pettazzoni, consigliere regionale Lega Nord e Elisabetta Giberti presidente Commissione ambiente, territorio e sicurezza, intervengono così dopo la presentazione dei progetti portati in Commissione dall’amministrazione comunale e da Clara per migliorare la raccolta differenziata di Cento e del suo centro storico.
Per Giberti si tratta di un traguardo raggiunto grazie all’impegno e alla volontà di tanti cittadini e dell’attività costante del gruppo Lega Nord in consiglio comunale e sul territorio.
“Dal 2015 attraverso un gruppo Fb chiamato cassonetto centese che oggi ha circa 2000 iscritti, noi cittadini ci siamo messi in rete per supportarci e aiutarci nell’affrontare una imposizione di sistema di raccolta che aveva troppe mancanze. Diventando consigliere comunale l’impegno è aumentato sempre di più, l’attività consigliare congiunta all’attività territoriale della sezione ha portato in questi due anni ad ascoltare tutto il territorio”, aggiunge la consigliera e “infatti lo scorso anno tra il mese di agosto e settembre abbiamo raccolto 2000 firme in tutto il Comune, e queste firme sottolineavano la volontà dei cittadini di avere isole ecologiche sul territorio”. A quel punto “attraverso la Commissione Ambiente abbiamo presentato all’amministrazione, alla partecipata e ai cittadini i possibili metodi tecnologici per gestire la raccolta”, spiega ancora Giberti e “abbiamo portato tutti i cittadini a conoscenza dell’esistenza di modalità tecnologiche per migliorare il servizio”.
Da qui la scelta di avviare il progetto da parte di Clara. “Sono particolarmente soddisfatta che mantenere alta l’attenzione e l’aiuto costante dato ai cittadini abbia prodotto questo cambio di strategia da parte della partecipata, poiché consapevoli dell’importanza della volontà politica nella gestione delle problematiche e del sistema, siamo stati i primi promotori di questo cambiamento”, spiega ancora Giberti e “abbiamo cercato di essere anche costruttivi e la partecipazione ai vari tavoli ha permesso di lavorare su un progetto che accogliesse le problematiche più impellenti del territorio”.
Si tratta di “un primo passo importantissimo sulla cui realizzazione terremo alta la l’attenzione”, aggiunge il consigliere Pettazzoni che in Regione porta avanti la medesima battaglia: “Tempo fa, a maggioranza, è stato approvato in Assemblea legislativa un ordine del giorno in cui chiedevamo l’attivazione di centri di riuso anche sul nostro territorio”, ora pretendiamo “che venga dato immediato corso a quella proposta che apre la strada a quella tanto proclamata economia circolare, ma che ad oggi ancora non trova riscontro e che, oltre che meno rifiuti ingombranti da smaltire potrebbe significare anche opportunità di lavoro oltre che riqualificazione sociale”.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)