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Trecento tra i massimi esperti italiani ed esteri si riuniranno in città dal 6 al 8 giugno

4 giugno 2018, Ferrara – Tre giorni fitti di lavoro, ventiquattro relatori tra i massimi esperti italiani e stranieri di diritto internazionale e quasi 300 giuristi in arrivo da tutto il mondo, iscritti alle varie sessioni organizzate in giro per la città: numeri da grande evento, per il convegno “La codificazione nell’ordinamento internazionale ed europeo”, che si terrà a Ferrara da mercoledì 6 a venerdì 8 giugno.

Un’occasione speciale per la città estense, infatti, che per la prima volta ospiterà il Convegno Annuale della Società Italiana di Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea (S.I.D.I.), il massimo evento nazionale del settore, giunto orma alla sua ventitreesima edizione.

E non è un caso che ad ospitarlo e aggiudicarsene l’organizzazione sia stato il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo ferrarese: da anni riconosciuto come uno dei punti di riferimento italiani sui temi del diritto internazionale, con corsi in lingua inglese, possibilità di doppio titolo (francese e spagnolo) per i propri laureati, la presenza di uno dei primi dottorati di ricerca sul diritto dell’Unione Europea, nonché del Centro di Documentazione e Studi sulle Comunità Europee, tra i più antichi e attivi in Italia. E che già nel 2016 aveva ospitato l’apertura dell’Hub italiano dello European Law Institute, il principale istituto europeo dei professionisti del diritto.

Il tema principale scelto per l’edizione di quest’anno è quello della “codificazione”, ma i tavoli di lavoro tematici amplieranno la discussione verso tutti gli argomenti più caldi dell’agenda internazionale (migrazioni, asilo politico, contenzioso tra stati, difesa del patrimonio culturale e ambientale), con casi di studi specifici (come i diritti umani in Turchia) e attenzione per le nuove frontiere del diritto (come il trattamento dei “big data”).

Nel corso dei tre giorni, la presenza dei giuristi si farà sentire ben oltre le pareti dell’Ateneo. E dopo una prima giornata, quella di mercoledì 6 giugno, dedicata ai tavoli tematici, che si terranno nelle aule del Dipartimento di Giurisprudenza, il convegno vero e proprio si diffonderà per la città.
A ospitarne l’apertura, il 7 giugno, saranno il Cinema Apollo e l’adiacente piazza del Carbone, che saranno anche il palcoscenico per l’assemblea annuale della S.I.D.I. che chiuderà la giornata con le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali. Per poi spostarsi nella cornice rinascimentale del chiostro del Museo Archeologico Nazionale per la cena di gala e le premiazioni dei giovani talenti più promettenti nel campo del diritto internazionale. Per l’ultima giornata, infine, si ritornerà nel Dipartimento di Giurisprudenza, in Corso Ercole I d’Este, con sessioni in inglese e italiano, che si concluderanno alle 17 di venerdì 8. Anche se molti dei visitatori coglieranno poi l’occasione per proseguire la propria permanenza in città nel fine settimana.

Nessuna pausa, invece, per il Dipartimento di Giurisprudenza, che anche grazie al recente riconoscimento del Ministero come “Dipartimento di Eccellenza”, nei prossimi mesi sarà impegnato nella realizzazione di un ambizioso progetto di sviluppo, che porterà a Ferrara finanziamenti, borse di studio per gli studenti (anche per andare all’estero) e un nuovo centro di ricerca sulla criminalità organizzata, di livello internazionale. Per maggiori informazioni: http://www.unife.it/convegno/sidi contatti: Prof. Francesco Salerno, telefono: 329.7709676, email: slf@unife.it


Università degli Studi di Ferrara
Ripartizione Marketing e Comunicazione

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UNIVERSITA’ DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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