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Da: Hera S.P.A

Ferrara Buskers Festival: strade pulite grazie a Hera
Intensificate pulizia e raccolta differenziata

Otto giornate all’insegna della musica e delle buone pratiche per l’ambiente. Il Gruppo Hera, main sponsor dell’eco-festival dedicato ai Buskers, da sabato sarà a servizio degli artisti di strada e dei cittadini.
La multiutility contribuirà attivamente alla tradizionale rassegna ferrarese, curando lo spazzamento, l’igiene ambientale e la raccolta differenziata per garantire la massima pulizia della città.

Pulizia della città
In questi giorni, in vista del grande evento, Hera sta provvedendo a una pulizia straordinaria di tutte le rotatorie e incroci stradali delle maggiori arterie di accesso alla città. L’intervento proseguirà la settimana prossima nelle zone maggiormente interessate dall’afflusso di turisti e spettatori. È stato anche attivato un servizio con idropulitrice per igienizzare punti particolarmente critici, come gallerie e porticati.
Durante il Festival sarà allestito un presidio pomeridiano e serale, dalle 19 alle 24, con la presenza di un operatore pronto a intervenire in caso di necessità e che provvederà, tra lo spettacolo pomeridiano e quello serale, a svuotare contenitori delle raccolte differenziate e cestini.
Prima e dopo gli spettacoli saranno intensificati i turni di spazzamento, non soltanto nell’area in cui si svolge la rassegna, ma anche in quelle limitrofe. Alla spazzatrice meccanica, Hera aggiungerà il prezioso lavoro dello spazzamento manuale.

Raccolta differenziata
Nell’area interessata dagli spettacoli saranno a disposizione di tutti circa 50 stazioni ecologiche di base (5 in più del 2018) in cui gettare separatamente carta, plastica, vetro e lattine. Per fronteggiare il flusso di pubblico che si riverserà in città, Hera ha inoltre predisposto il potenziamento dei giri di raccolta dei rifiuti prodotti da bar e ristoranti, con particolare attenzione a organico, vetro e plastica.

Sorgente Urbana
Per promuovere un consumo d’acqua sempre più responsabile e sostenibile, il Gruppo Hera ha anche messo a disposizione dei partecipanti al Ferrara Buskers Festival una Sorgente Urbana, che eroga acqua liscia, gassata e rinfrescata gratuitamente. L’erogatore di acqua di rete verrà installato presso la storica fontanella, sotto i portici del Duomo, in piazza Trento Trieste. Un’iniziativa che storicamente ha sempre avuto un grande successo, con medie di quasi 3.500 litri d’acqua erogate ad ogni edizione. La Sorgente Urbana, che è parte del progetto di promozione e valorizzazione dell’acqua della rete idrica del Gruppo, ha dunque anche un’importante valenza ambientale, e anche quest’anno potrà contribuire non solo a ridurre il volume dei rifiuti, ma anche ad evitare l’immissione in atmosfera delle circa 1,2 tonnellate di CO2 connessa alla produzione, al trasporto e allo smaltimento delle circa 7.000 bottigliette di plastica che si stima essa sostituirà.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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