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Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico

Premesso che nella seduta di Giunta del 10 dicembre scorso è stata approvata la delibera 667/2019 avente per oggetto “Approvazione della convenzione con Acer Ferrara per la sistemazione del fabbricato ERP di via Anita 35 ai sensi dell’art. 6 della convenzione gestionale approvata con delibera DCC 117813/2014. Individuazione delle risorse economiche necessarie”.

Considerato che nella delibera viene previsto di affidare a Acer la sistemazione della palazzina per realizzare un progetto di cohousing assistito per nuclei con importanti fragilità; – per la sistemazione dei 4 alloggi che compongono la palazzina sono stati stanziati dal Comune e messi a disposizione di Acer 170.865,00 €, tramite l’utilizzo di fondi destinati all’edilizia residenziale pubblica; – nei mesi scorsi è stato più volte pubblicamente ipotizzato dal Vicesindaco Lodi e dall’Assessora Coletti di utilizzare la palazzina di via Anita 35 per alloggiare alcune famiglie Sinti precedentemente ospitate nel campo sosta di via delle Bonifiche.

Si chiede, quindi, al Sig. Sindaco quale sia il progetto di cohousing assistito che l’Amministrazione Comunale intenda attivare nella palazzina di via Anita 35, specificando con quali modalità e fondi si intenda realizzarlo; – se rimanga l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di destinare i 4 appartamenti di via Anita 35 alle famiglie Sinti precedentemente ospitate nel campo sosta di via delle Bonifiche; – se l’Amministrazione Fabbri intenda proseguire, con quali progetti e risorse a partire dal prossimo bilancio 2020, le politiche di recupero dei numerosi appartamenti oggi inagibili e di realizzazione di nuovi alloggi di edilizia sociale avviata con ottimi risultati dall’Amministrazione precedente così come testimoniato, ad esempio, dagli interventi nel quartiere Barco e nel comparto di via Bianchi.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it