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Licia Vignotto, giornalista

Ho pensato a lungo sul tema del valore da difendere, ma l’idea del ‘valore’ non mi piace, come non mi piace l’idea della ‘difesa’. Ci si difende dagli aggressori ma a me sembrano tutti vittime: i ricchi e i poveri, i benestanti e i malestanti. Provo pena – pena sincera – per chi si comporta in modo stupido e nocivo, per gli arrivisti e i carrieristi, per gli avidi, per gli arroganti, per i disonesti. Non c’è niente da difendere, caso mai da diffondere: responsabilità.

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Redazione di Periscopio

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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