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Da: Fabio Bergamini

SITUAZIONE INSOSTENIBILE IN LOCALITA’ BOVA

FABIO BERGAMINI (LEGA ER) E MASSIMILIANO GUERZONI (FERRARA CAMBIA): «CHIEDIAMO UN’IMMEDIATA VERIFICA DELLA SITUAZIONE ALLE AUTORITA’ COMPETENTI. NON PUO’ ESSERE COMPITO DEI CITTADINI OCCUPARSI DEI DANNI PROVOCATI DALLE NUTRIE».

FERRARA, 16 FEB. La storia della convivenza difficili con le nutrie non è limitata soltanto ai campi del Mezzano o ai territori che sorgono a ridosso di sponde di canali irrigui. L’allarme-nutrie riguarda ormai l’intero territorio. Compreso il tratto arginale del Po di Primaro, in località Bova. Il consigliere regionale della Lega, Fabio Bergamini, si è recato nei giorni scorsi sul posto, per un sopralluogo, proseguendo in tal senso la sua battaglia, che si sposterà a breve in Assemblea legislativa, dove le iniziative che prenderanno corpo nelle prossime settimane sono orientate ad un piano straordinario di contenimento della nutria, ma non solo. Un tema che sta seguendo da vicino anche il consigliere comunale Massimiliano Guerzoni (Ferrara Cambia) «Abbiamo toccato con mano diverse realtà, dal Mezzano all’Alto Ferrarese, e lo scenario non è dissimile: danni alle proprietà private, rischio idraulico dovuto alle tane scavate delle nutrie nelle sponde arginali. I cittadini sono esasperati e la Regione ancora tergiversa rispetto alla necessità di un piano d’azione straordinario di contenimento della diffusione della nutria», osservano Bergamini e Guerzoni. Un cittadino residente in località Bova ha illustrato a Bergamini una situazione divenuta ormai insostenibile: «Abito qui da molto tempo – racconta – e la situazione dovuta alla presenza delle nutrie si è aggravata di anno in anno: alle buche scavate da questi animali, ormai disseminate ovunque, si è aggiunta anche l’erosione della mia proprietà». Il Po di Primaro scorre lentamente, in quel tratto, costeggiando via Bova e via del Vescovo, su di un versante, e strada del Po di Primano e la Sp 65, dall’altra sponda. «Non so quanto possano essere pericolosi i danni provocati dalle nutrie. In alcuni tratti – dice il residente – vi sono crepe sulla sponda arginale ben visibili, anche in punti in cui le acque scorrono molto vicino alla strada. Anni fa, la sponda cedette e fu ripristinata, ora non saprei dire se i danni provocati dalle nutrie sono gravi al punto da creare un’emergenza idraulica. Certamente, chi vive qui non è sereno e deve fare i conti con gravi danni provocati alla sua proprietà». «E’ opportuno che gli organi competenti e le autorità di bacino intervengano – dicono Bergamini e Guerzoni – per verificare le arginature e scongiurare eventuali rischi per le proprietà dei cittadini, costretti loro malgrado a vivere a contatto con la perdurante emergenza provocata dalle nutrie».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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