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Sono in arrivo nuove misure di sostegno alle famiglie, grazie alle risorse erogate dallo Stato per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il Comune di Codigoro ha ottenuto, in questi giorni, un fondo pari a 48523,27 euro, destinati ad alleggerire il peso dei costi sostenuti per il pagamento delle utenze domestiche (gas, luce e acqua) e per i canoni mensili di affitto (locazioni private). Il D. Lgs. 73/2021 ha introdotto, nel mese di maggio scorso, una serie di misure urgenti connesse alla pandemia, rivolte ad imprese, lavoratori, giovani e servizi terrotoriali. La Giunta Comunale ha preso in esame le condizioni di maggiore disagio socio-economico, stabilendo così l’accesso al contributo assistenziale su tre fasce di reddito, la prima con Isee da zero a 8.200 euro, la seconda da 8.200 a 12mila euro e la terza da 12mila a 16mila euro.
Da oggi, mercoledì 24 novembre a mercoledì 24 dicembre 2021 le famiglie, residenti sul territorio comunale ed in possesso dei requisiti previsti, potranno presentare domanda di contributo all’Ufficio dei Servizi Sociali, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. L’ufficio è aperto al pubblico aperto al pubblico dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 12 (telefono: 0533-729561 e 0533-729525). Informazioni e modello di domanda sono disponibili anche sul sito comunale (www.comune.codigoro.fe.it). I requisiti fondamentali per accedere agli interventi economici emergenziali sono i seguenti: 1) riduzione della capacità reddituale del nucleo familaire o condizioni di disagio economico per perdita del lavoro;  assenza o limitata consistenza di ammortizzatori sociali, mancato inizio del lavoro, riduzione della durata o perdita di lavori precari (lavoratori stagionali, interinali, ecc), accesso ad ammortizzatori sociali, il cui importo non sia sufficiente alla soddisfazione delle primarie necessità familiari; sospensione o forte contrazione dell’attività professionale o imprenditoriale per l’emergenza COVID-19, condizione di disoccupazione, inoccupazione o indigenza, disponibilità finanziarie liquide (Banca, Posta, strumenti finanziari di qualsiasi genere) inferiori a 2.000,00 euro alla data di presentazione della domanda, Non fruire di rendite patrimoniali mensili (intendendosi a tale titolo cedole di titoli, affitti, locazioni, vitalizi, pensioni integrative) superiori a mille euro. I cittadini assegnatari di redditi o sostegni pubblici quali reddito di cittadinanza o di emergenza, indennità di disoccupazione, cassa integrazione, pensione sociale o altre forme di sostegno pubblico o titolari di redditi con importi superiori a mille euro mensili netti, sono esclusi dai benefici. Sono escluse anche le pensioni di invalidità e/o di accompagnamento.
Le domande possono essere presentate  on line sul sito web istituzionale, oppure tramite compilazione di una autodichiarazione sul modulo predisposto dal Comune di Codigoro, firmato dal dichiarante e spedito a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: richiesta.buoni.spesa@comune.codigoro.fe.it.  Previo appuntamento, coloro che sono impossibilitati ad accedere a strumenti digitali, possono compilare il modello di domanda presso lo Sportello Sociale. Le domande dovranno essere corredate della seguente documentazione: copia di documento d’identità in corso di validità, copia permesso di soggiorno o carta di soggiorno (solo per cittadini extra UE), copia attestazione ISEE in corso di validità, copia del  contratto di locazione regolarmente registrato. Le domande dovranno essere presentate da oggi, 24/11/2021 al 24/12/2021.
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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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