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Da: Organizzatori
Giovedì 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, verrà proiettato al Cinema Boldini, Novecento, uno dei massimi capolavori del regista Bernando Bertolucci. La proiezione è organizzata da Arci Ferrara in collaborazione con CGIL Ferrara e ANPI Ferrara.
La nuova versione restaurata, ad opera di 20th Century Fox, Paramount Pictures, Istituto Luce-Cinecittà e Cineteca di Bologna, verrà presentata suddivisa nei due atti, con la visione alle 10.30 dell’Atto Primo, e alle 15.00 dell’Atto Secondo. Entrambe le proiezioni saranno introdotte da letture a cura di Ferrara Teatro Off.
Il 25 aprile del 1945, nel giorno della Liberazione dal nazifascismo, alcune contadine catturano il fascista Attila e la sua compagna Regina, mentre il giovanissimo Leonida tiene sotto il tiro di un fucile il padrone Alfredo Berlinghieri. Da qui un flashback porta lo spettatore alla nascita e, successivamente, all’infanzia e giovinezza di Alfredo (Robert De Niro), la cui vita è indissolubilmente intrecciata a quella del contadino Olmo (Gérard Dépardieu). La storia si compone di due atti: il primo va dal 1900 all’avvento del fascismo, mentre il secondo si conclude con la Liberazione.
Tra la visione di un atto e l’altro, presso il cortile del Cinema Boldini sarà possibile pranzare insieme, ci saranno le piadine artigianali de Gli Ingordi e le birre artigianali BundenBrau. Il caffè sarà offerto da Torrefazione Krifi. Grazie alla collaborazione e al supporto di CNA Ferrara.
Presentando in cassa il biglietto del film Novecento, il pubblico avrà diritto all’ingresso gratuito al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, dal 26 al 28 aprile.
Sempre con il biglietto di Novecento, ingresso ridotto al Cinema Boldini per tutto il fine settimana. ingresso 5 euro

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it