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Da: Redazione Ella
Nel weekend del 2 giugno 2019 il centro storico estense si trasforma in un regno incantato con gli eventi di Ferrara in Fiaba. Laboratori e vantaggi sul soggiorno con Visit Ferrara.
Il suo maestoso Castello Estense che svetta nel cuore della città evoca già di per sé qualcosa di fiabesco, ma nel weekend del 2 giugno 2019 Ferrara è senza dubbio la meta privilegiata per le famiglie con i bambini. Dal 31 maggio al 2 giugno, infatti, la città estense si trasforma nel regno magico delle più belle fiabe dell’infanzia grazie agli eventi di Ferrara in Fiaba, che si possono scoprire approfittando dei vantaggiosi sconti sul soggiorno in città del Consorzio Visit Ferrara. Per 3 giorni le famiglie con i piccoli di ogni età potranno, quindi, vivere il percorso interattivo “il Castello delle Fiabe”, seguendo la principessa Fiona nel viaggio incantato tra le storie di Belle, Raperonzolo, Elsa, Aurora, Vaiana e Alice, nei saloni del Castello Estense. Il percorso dura 90 minuti e gli ingressi sono il 31 maggio dalle 14.30 alle 19.30, l’1 e 2 giugno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.00. In Piazza Castello, sul Palco degli Spettacoli, danze e musical ogni sera faranno da contorno all’area medievale, in cui si potrà incontrare Robin Hood, insegnante di tiro con l’arco, oppure sfidare un Cavaliere della Tavola Rotonda, giocare con i giochi di una volta e divertirsi a preparare squisitezze nell’area Baby Chef. In Largo Castello sarà allestita l’area Pompieropoli in cui sperimentare con i Vigili del Fuoco un percorso ad ostacoli. Il Parco Massari si trasformerà nella Radura delle Fiabe, per un’immersione in racconti magici. Inoltre si potrà entrare nella carrozza di Cenerentola, fare un salto nel Paese delle Meraviglie, partecipare a laboratori creativi di falegnameria con Mastro Geppetto e alle tante attività organizzate, visitare il mercatino per famiglie, ed infine diventare commensali della Cena con le Principesse, una cena spettacolo con intrattenimento a tema. Non mancherà un’area kids per i piccolissimi fino a 36 mesi e la zona neonatale con fasciatoio e poltrone per l’allattamento. Tante le sorprese per tutto il fine settimana. Sabato e domenica si potrà partecipare con tutta la famiglia anche ai giri in barca nel fossato del Castello Estense e il 1° giugno prendere parte, dalle 16.00 alle 18.00 al laboratorio tematico dedicato alla mostra di Palazzo dei Diamanti “Boldini e la Moda” – il 2 giugno 2019 è l’ultimo giorno per visitarla – destreggiandosi con l’aiuto di Chiara Sgarbi con la tecnica del collage, per ricreare con l’utilizzo delle riviste di moda, carte e passamaneria, i modelli rappresentati dal pittore ferrarese Boldini, riportandoli nei nostri giorni. I laboratori, su prenotazione, sono rivolti a grandi e piccoli a partire dai 6 anni in su.
Per una vacanza in famiglia nel weekend del 2 giugno, si può prenotare il soggiorno sul sito web www.visitferrara.eu e inserendo il codice sconto FERRARAINFIABA2019 si ottiene uno sconto del 10%.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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