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Nel primo tepore

di Carla Sautto Malfatto

La primavera che avanza con palpiti
di viole selvatiche nelle ombre bagnate
mi trova impreparata sulla soglia
a scrollare lo zerbino dell’inverno
da polvere e fredde ceneri di bracieri.

Non ricordo più il tempo passato
che quest’aria nuova soffia leggera
via dalle mie ossa
e dagli occhi quasi ciechi per chiassose luci.

Ha dipinto colori diversi
ma ancora non mi abituo al loro fremere invitante
come m’aspettassi un’improvvisa folata
e l’ottenebrarsi del cielo.

Diffidente sulla porta freno il cuore
già pronto a spogliarsi
a cedere all’abbandono del tepore ubriaco…
e nel berretto di lana calco il pensiero
che fa capriole sull’argine in boccio.

(Carla Sautto Malfatto – tutti i diritti riservati)

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Redazione di Periscopio


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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)