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Da: Cna Ferrara

La Mostra mercato ‘Recycle & Co.’ Si svolgerà da venerdì 30 settembre al 2 ottobre in corso Porta Reno. In piazzetta Pandolfi l’esposizione dei Sapori artigiani

L’artigianato d’eccellenza a Internazionale dal riciclaggio artistico ai sapori del territorio

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, in concomitanza con il Festival di Internazionale, corso Porta Reno sarà animata da una molteplicità di attività artigianali, che proporranno oggetti decorativi, monili, capi di abbigliamento, accessori e capi di abbigliamento, strumenti musicali ed altro ancora, nati dal riutilizzo di materiali di scarto, a cui sapienti mani artigiane hanno restituito una seconda vita, ispirata al bello e utile.
‘Recycle & Co.’ è infatti il titolo di questa Mostra mercato, organizzata dalla Cna, alla quale prenderanno parte ben una quarantina di espositori, testimonial della migliore tradizione di un artigianato artistico che sa rinnovarsi, mantenendo ben salda la barra della qualità, dell’originalità e della fantasia. Un vero patrimonio di capacità creative, che vede, tra l’altro, tanti giovani protagonisti di una iniziativa imprenditiva, imperniata sulle proprie risorse, e al tempo stesso una ricchezza economica e sociale, tanto più preziosa in una fase di stagnazione e di elevata disoccupazione.
Lungo corso Porta Reno, fino a piazza Trento Trieste, i tanti visitatori italiani e stranieri, richiamati a Ferrara dall’appuntamento di Internazionale, potranno ammirare una vera e propria vetrina rappresentativa della creatività dell’artigianato artistico, ispirata al concetto di riciclaggio, che testimonierà la bravura del lavoro artigianale nel reinventare e trasformare prodotti destinati alla distruzione, facendoli rivivere in piccole opere d’arte uniche e in oggetti utili alla vita quotidiana.
Venerdì 30 settembre, alle 18, avrà luogo l’inaugurazione di ‘Recycle & Co.’ e, contemporaneamente, nella vicina piazzetta Pandolfi, dell’esposizione di prodotti alimentari tipici, proposti da imprese artigianali della nostra provincia associate alla Cna, realizzata in collaborazione con La Strada dei Vini e dei Sapori. L’orario di apertura di entrambe le mostre sarà poi: dalle 10 alle 24 sabato 1° ottobre e dalle 10 alle 21 domenica 2 ottobre.
Intanto, giovedì 29 settembre, alle 20,30, a Palazzo della Racchetta, a un centinaio di giornalisti ospiti e protagonisti di Internazionale, sarà offerta una cena preparata dagli chef ferraresi aderenti all’Associazione professionale cuochi, sempre su iniziativa di Cna e in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori. Menù ispirata ai piatti della tradizione culinaria del territorio, reinventati e ricreati dall’estro degli chef ferraresi.
Questi i nomi degli espositori di ‘Recycle & Co.’: Silvia Baldocchi, Tiziano Barresi, Francesco Bedini, Laura Bella, Debora Benfenati, Sara Bernardi, Francesco Bramucci, Roberta Briatico, Giovanni Cavalleri, Andrea Ceccherini, Katia Ciocca, Alessandra Demicheli, Francesca De Vita, Giulia Favaro, Simona Foglia, Annalisa Formaggi, Elisa Giometti, Andrea Giovanelli, Anna Maria Lorimer, Matteo 25 Onlus, Catiuscia Kavajano, Claudia Magnani, Paola Masina, Mattia Menegatti, Valentina Miliani, Sara Monteverdi, Elisabetta Nguyen, Paola Patruno, Davide Perruccio, Marco Pigozzi, Andreana Piscopo, Marzia Proietti Gaffi, Matteo Quattrini, Giuseppe Roberto, Rita Schiavi, Simona Strada, Carlotta Visconti Pra. Ad animare il mercato dei prodotti alimentari del territorio, in piazzetta Pandolfi, invece: La Cavallerizza, Giorgio Donati, La Salani srl, Riccarto Sarto.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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