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Misure antismog Calvano: ” Lega-M5S sono ambientalisti a targhe alterne”

Da: Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

Sulle misure antismog il segretario e consigliere regionale del Pd Paolo Calvano contrattacca Lega e 5 Stelle.
“La Lega di cui Alan Fabbri è capogruppo in Regione, un anno fa, ha sostenuto il piano dell’aria contro cui oggi invece, in modo ipocrita e opportunistico, si scaglia – dice il dem -. Lo ha fatto condividendo quel piano in Assemblea Regionale, dove i consiglieri leghisti si sono limitati a rimarcare soltanto che mancavano risorse per la rottamazione e richiamando Regione e Governo a stanziarle. La Regione Emilia-Romagna lo ha fatto: 4 milioni di euro per sostituire i veicoli commerciali. E il Governo? La Lega lo sollecitava quando era un Governo del PD e invece ora fa finta di nulla, anzi dimentica che l’attuale Ministro all’Ambiente Costa (anch’egli sostenuto da Lega e M5S) ci ha detto di andare avanti e che le misure previste dal bacino padano devono essere estese a tutta l’Italia. Del resto nel contratto di Governo, Lega e 5S, hanno scritto che i veicoli diesel devono sparire. In sostanza a Roma sono per l’ambiente mentre a Bologna sono pro smog: quindi sono ambientalisti a targhe alterne. Se Fabbri se ne frega della salute dei cittadini, e parliamo di ben 80 mila morti all’anno a causa dello smog, noi stiamo provando a farcene carico. Questa transizione provoca indubbi disagi, per questo sono state previste deroghe per famiglie, lavoratori, cittadini a basso reddito, malati ed invalidi e sono stati previsti corridoi di ingresso alle città. C’è modo per limitare ulteriormente questi disagi? Probabilmente si e la Regione si è messa in ascolto e li sta vagliando, ma con la consapevolezza che il primo obiettivo è tutelare la salute pubblica. Questo è un tema che non dovrebbe dividere, invece la campagna elettorale della Lega se ne frega”.

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)