Skip to main content

Siglato il Protocollo di Intesa con il Ministero della Cultura: musica, teatro, film e arte al centro di un ambizioso programma sulla strada verso i Giochi Invernali 2026 Venezia, 15 dicembre 2021 – La Fondazione Milano Cortina 2026, ospite della Regione Veneto presso il Palazzo Grandi Stazioni di Venezia, ha siglato questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione del Programma Culturale dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026, il Protocollo di Intesa con il Ministero della Cultura. Un documento che si pone l’obiettivo di promuovere, attraverso la cultura e la creatività, i valori dello sport, dell’Olimpismo e del Paralimpismo.
Il Programma Culturale comprende una serie di iniziative che abbracciano la musica, il teatro, il cinema, la moda, il design, le realtà museali e una serie di proposte dai territori che riceveranno il patrocinio della Fondazione. Tra le varie attivazioni anche quella dedicata ai Musei per le Olimpiadi e Paralimpiadi: durante i Giochi infatti, il Ministero della Cultura promuoverà e favorirà l’accesso a itinerari e percorsi culturali individuati nei territori protagonisti nel 2026.
All’evento sono intervenuti il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò e il CEO della Fondazione, Vincenzo Novari.
Promuovere la cultura sportiva e dei territori è uno degli obiettivi centrali della Fondazione Milano Cortina 2026. Il Protocollo di Intesa rappresenta quindi una tappa fondamentale della Road to the Games.
Sei progetti che vedranno nel ruolo di Direttore Artistico alcune delle figure più rappresentative del
panorama culturale italiano. Giurie di esperti contribuiranno poi alla selezione degli elaborati da
presentare al pubblico per la votazione dei vincitori.

1. LA MUSICA ACCOMPAGNA I GIOCHI
Il contest che eleggerà l’Inno di Milano Cortina 2026 si rivolge alle Bande, alle Corali e ai
Conservatori d’Italia: a loro la sfida di comporre il brano che accompagnerà la Road to the Games.
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Università e
della Ricerca. Sotto la direzione artistica del Maestro Peppe Vessicchio verranno individuati due
brani, il vincitore sarà invece scelto dalla gente attraverso un meccanismo di voto come già avvenuto
per l’emblema ufficiale.

2. MILANO CORTINA 2026 SHORT FILM CONTEST
Milano Cortina 2026 Short Film Contest è il progetto, patrocinato dal Ministero della Cultura,
dedicato ai cortometraggi. Giovani videomaker, registi e creativi italiani racconteranno il proprio rapporto con la montagna e lo sport. Ogni anno gli autori delle migliori proposte saranno protagonisti
di alcune serate speciali che si terranno a Roma.

3. POSTER CONTEST
Poster Contest è una sfida internazionale per la realizzazione della locandina ufficiale dei Giochi di
Milano Cortina 2026, che si avvale del know how e del patrimonio del Museo Nazionale Salce di
Treviso, museo statale unico nel suo genere dedicato alla grafica pubblicitaria. Attraverso una
campagna social dedicata, 226 artisti – 126 italiani e 100 stranieri, uno per ogni paese partecipante
– si sfideranno in un concorso per l’idea vincitrice. L’iniziativa partirà nel 2022 e sarà coronata nel
2024 da una mostra nella quale verranno esposte le opere migliori.

4. OPEN THEATERS
Le compagnie teatrali sul palco per Open Theaters. L’obiettivo dell’iniziativa è rendere
omaggio alla grande tradizione teatrale del nostro Paese attraverso la scrittura di una sceneggiatura
originale incentrata sullo sport e i suoi valori. Le proposte selezionate saranno poi messe in scena,
a cura della Fondazione, e diventeranno alcuni dei contenuti itineranti in vista dei Giochi.

5. PROGRAMMA HERITAGE
Il Programma Heritage sarà l’iniziativa più ambiziosa e coinvolgente: la Fondazione Milano Cortina
2026, in collaborazione con i Territori e avvalendosi di una commissione di esperti e direttori artistici,
patrocinerà i progetti più significativi nel campo dello sport, dei suoi valori e del suo racconto.

 

6. MUSEI PER LE OLIMPIADI e PARALIMPIADI
Accesso libero o agevolato ai musei e i parchi archeologici situati nell’ambito delle manifestazioni
Olimpiche e Paralimpiche, grazie al MiC che individuerà insieme alle Regioni e agli enti locali itinerari
e percorsi culturali nei territori interessati dalle gare e in quelli limitrofi, coinvolgendo i siti Unesco e
i luoghi della cultura presenti.
Il MiC e la Fondazione, in collaborazione con Regioni, enti territoriali e istituti culturali e in sinergia
con le imprese culturali e creative, coopereranno infine per implementare iniziative culturali capaci
di promuovere, anche attraverso il digitale, il patrimonio culturale e il Made in Italy.

Milano Cortina 2026 vuole così promuovere l’immenso patrimonio artistico-culturale del nostro
Paese, facendosi interprete della cultura e dello stile che da sempre caratterizza l’Italia agli occhi
del mondo.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it