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Difesa del suolo. Messa in sicurezza idraulica del Panaro: dalla Regione oltre un milione di euro per proteggere la sponda sinistra del fiume. L’assessore Priolo: “Un intervento che ha interessato il tratto immediatamente a monte della cassa di espansione del Panaro, oggetto in questi giorni delle attività relative al primo step del collaudo funzionale”.

Conclusa la costruzione di vari tratti di scogliera in massi ciclopici tra la strada Pedemontana e il ponte di Spilamberto. Le opere hanno anche permesso il ripristino della ciclopedonale del ‘Percorso Natura’.

Bologna – Un investimento di oltre un milione di euro per realizzare una scogliera in massi ciclopici lunga 200 metri a protezione della sponda sinistra del Panaro, nel comune di Spilamberto (Mo), grazie alla quale è stato possibile anche riaprire il Percorso Natura lungo il fiume, non più accessibile a causa dei cedimenti.
Si sono da poco conclusi i lavori di messa in sicurezza idraulica del corso d’acqua tra la Pedemontana e il ponte di Spilamberto, finanziati dalla Regione e svolti dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. Le opere hanno anche permesso di ripristinare il percorso ciclopedonale della Provincia.

“L’intervento ha interessato il tratto immediatamente a monte della cassa di espansione del Panaro, oggetto in questi giorni delle attività relative al primo step del collaudo funzionale- spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-.  Si è puntato aripristinare condizioni adeguate di regimazione e sicurezza idraulica e al tempo stesso a migliorare la fruibilità delle aree attigue al corso d’acqua, in particolare i percorsi natura e le aree verdi, con la rimozione delle recinzioni e dei manufatti che le occupavano”.

In seguito ai danni causati dagli eventi di piena del 2019, che avevano coinvolto anche aree pubbliche e private, l’Agenzia regionale aveva subito attivato un intervento di somma urgenza per la prima messa in sicurezza dell’area. Per arginare i fenomeni di dissesto, nello stesso tratto di fiume sono seguiti altri lavori finanziati complessivamente con un milione e 100mila euro.

Gli interventi conclusi:

Il cantiere appena ultimato ha riguardato il ripristino e la messa in sicurezza di alcune porzioni della sponda del Panaro, sia a sinistra che a destra, in stato di grave erosione a causa dell’andamento a meandri che caratterizza il corso d’acqua in quel tratto. Per le opere di sistemazione sono state realizzate scogliere in massi ciclopici, senza utilizzo di calcestruzzo.
Gli interventi sono stati realizzati in collaborazione con i Comuni interessati e la Provincia di Modena.
Oltre alla riapertura del Percorso Natura della Provincia, sono state rese nuovamente disponibili al pubblico aree di pertinenza fluviale.
Le attività di pulizia, coordinate con il Comune di Spilamberto, hanno previsto la sistemazione morfologica dell’area, la differenziazione dei rifiuti e il recupero dei materiali.

 

Tutte le informazioni sui lavori in corso in Emilia-Romagna per la sicurezza del territorio sul sito: https://www.regione.emilia-romagna.it/territoriosicuro.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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