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da: ufficio stampa Crossroads

Mercoledì 20 aprile alle ore 21 il festival Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, torna alla Casa della Musica di Parma per un nuovo concerto “Latin tinge” che vedrà sul palco Enrico Rava alla tromba e Roberto Taufic alla chitarra: una nuova formazione che Rava mette in campo nell’ambito della sua ‘residenza d’artista’ nel cartellone di Crossroads 2016.
Sotto i porticati del chiostro della Casa della Musica, prima del concerto, sarà inoltre predisposta una degustazione curata dall’associazione Chef to Chef.
Il concerto è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e in collaborazione con la Casa della Musica di Parma e Ars Canto G. Verdi di Parma. Biglietti: intero euro 15, ridotto 12.

Enrico Rava ci ha abituati soprattutto a formazioni medio-ampie: da una varietà di quartetti e quintetti sino alla recente esperienza del Parco della Musica Jazz Lab. Non di rado si concede però anche a situazioni di intimo camerismo, come i duetti con Stefano Bollani, Danilo Rea, Julian Oliver Mazzariello, Giovanni Guidi, Gianluca Petrella e Irio De Paula. E proprio a quest’ultima collaborazione sembra riannodarsi l’incontro con la chitarra di Roberto Taufic, un progetto che ha tutto il sapore della novità.
Enrico Rava (nato nel 1939 a Trieste) si ispira inizialmente a figure carismatiche come Chet Baker e Miles Davis. Si avvicina però ben presto all’avanguardia, suonando con Gato Barbieri, Don Cherry, Mal Waldron e Steve Lacy. In seguito, trasferitosi a New York per una decina d’anni, collabora con altri musicisti sperimentatori, tra cui Roswell Rudd, Marion Brown, Cecil Taylor, Carla Bley. Poi ha progressivamente trovato un approccio al mainstream di notevole individualità. La personalità di Rava è unica per il modo in cui ha saputo dare frutti eccellenti sia nel campo del jazz di ricerca (specie nella prima parte della sua carriera) che nel solco della tradizione.
Roberto Taufic è nato nel 1966 in Honduras, ha origini palestinesi da parte di madre, è cresciuto nel nord-est del Brasile (dall’età di cinque anni) e attualmente risiede in Italia. Nel suo stile solistico come anche nelle sue composizioni si respira appieno la stimolante influenza di queste diverse culture musicali, che si manifesta in una palette espressiva che spazia dal choro e un ampio ventaglio di altri stili latino-americani al jazz. Tra le sue collaborazioni spiccano molti nomi di cantanti (Sergio Cammariere, Maria Pia De Vito, Rosalia De Souza, Barbara Casini) ma anche noti musicisti (Guinga, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi).
In coincidenza con il secondo concerto di Crossroads 2016 a Parma, giungerà a termine anche “L’ultima nota”, mostra delle opere ispirate al jazz ma pure al cibo del pittore Otello G. Pagano (apertura da lunedì a giovedì ore 9-13 e 14-18, venerdì ore 9-14).

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Casa della Musica, Piazzale San Francesco 1.
Biglietteria serale dalle ore 19: tel. 0521 031170.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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