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da: Museo civico di Storia Naturale Ferrara

EDUCAZIONE E GOVERNANCE DEI MUSEI SCIENTIFICI DI FUTURO
Convegno di primavera ANMS, martedì 3 maggio 2016, Ferrara, Sala Estense

Elica DNA Museo Il Convegno, organizzato dal Museo di Storia Naturale di Ferrara e dall’Associazione nazionale dei Musei Scientifici, sarà l’occasione per discutere sul futuro dei nostri musei con una riflessione sulle vie da percorrere per mantenere vive le tradizioni storico-scientifiche, attualizzando al contempo i contenuti attraverso un costante aggiornamento delle strategie comunicative e dei metodi educativi.

Il tema della giornata di studi sarà quindi lo sviluppo futuro (modernizzazione e attualizzazione)delle nostre istituzioni museali attraverso la rivitalizzazione delle collezioni, l’innovazione dei linguaggi e l’educazione ad una scienza aperta alla società.

Sono in corso contatti tra la Presidenza ANMS e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per promuovere iniziative in attuazione dell’Accordo di collaborazione sottoscritto a Torino il 12 novembre scorso. Eventuali imminenti sviluppi troveranno degno spazio nell’evento di Ferrara.

E’ prevista la presenza del Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e di rappresentanti del Ministero per l’istruzione, l’università e la Ricerca.

P r o g r a m m a

Ore 9:00 – 13:30 Sessione del mattino
Saluti delle Autorità: Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara

Introduce e coordina – Fausto Barbagli (Presidente ANMS)

Nuovi musei delle scienze per nuove opportunità culturali, sociali e urbanistiche Stefano Mazzotti (Museo civico di Storia Naturale, Ferrara)

Non facciamone una questione di numeri Michele Lanzinger (MUSE – Museo della Scienza, Trento)

Il Giardino della Biodiversità di Padova: Un dialogo fecondo tra passato e futuro Telmo Pievani (Università di Padova)

Musei della Scienza, Science Center, Parchi dell’innovazione: Le “Case” della comunicazione della scienza nella società della conoscenza Luigi Amodio (Città della Scienza, Napoli)

Il Museo civico di Storia Naturale “Giacomo Doria” di Genova: i suoi prossimi 150 anni Giuliano Doria (Museo civico di Storia Naturale, Genova)

Zoom sull’umanità. Il Museo di Antropologia ed Etnologia dell’Università di Firenze tra rinnovamento e tradizione scientifica Guido Chelazzi (Università di Firenze)

Ore 13:30 – pausa pranzo

Ore 15:00 – 16:30 – Sessione pomeridiana

Le collezioni scientifiche quali strumenti di comprensione e di conservazione della biodiversità: problematiche di conservazione e prospettive di utilizzo per i musei italiani Franco Andreone (Museo regionale di Scienze Naturali, Torino)

Un Museo di Storia Naturale oggi: nuovi linguaggi, collaborazioni, professionalità per nuoviobiettivi. L’esperienza di Venezia Luca Mizzan (Museo di Storia Naturale, Venezia)

Discussione

Ore 16:30 – Assemblea dei Soci ANMS

Contenuti del convegno e ordine del giorno dell’Assemblea dei Soci sono scaricabili alla pagina dell’ANMS

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WORKSHOP DI DISEGNO “DAL VERO: IL TACCUINO DI UN NATURALISTA”, 7 MAGGIO 2016: APERTE LE ISCRIZIONI

Per partecipare occorre iscriversi tramite il sito di Autori Diari di Viaggio, alla pagina http://www.autoridiaridiviaggio.it/marco-preziosi-dal-vero-il-taccuino-di-un-naturalista/

Il programma dell’intero festival è visibile qui.

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DEST, TRAINING IN ENTOMOLOGIA: SCADENZA 1° MAGGIO 2016

Il training presso il museo verrà attivato come previsto poiché è già presente un ampio numero di domande di partecipazione. La scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione è stata ulteriormente posticipata da DEST, a seguito di accordi con altri centri di ricerca che hanno chiesto di dare tempo ai propri membri per presentare candidatura.

Le informazioni sullo stage e sulle modalità di partecipazione sono disponibili nella pagina ufficiale dell’evento.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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