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da: ufficio stampa Ibs Libraccio

Alle 19:45 la moderatrice e presidente dell’istituto di arte contemporanea Anna Quarzi presenterà Lucio Scardino, noto editore ferrarese e critico d’arte nazionale, e Simonetta Savino, giornalista pubblicista che collabora con testate locali per arte, cinema e storia, ospiti con la loro nuova biografia edita da La Carmelina: “Immagini: Quattro Artisti Ferraresi tra Otto e Novecento”.
Alle 20:45 viene introdotto mediato dal direttore di Estense.com Marco Zavagli il nuovo libro dello scrittore e giornalista ferrarese Daniele Vecchi, inserito nella collana “Libreria dello sport”. Il suo nuovo libro è “Togliatti Blocks”, mockumentary che intreccia sport, politica e cultura, racconto della nascita dell’unico movimento ultras di estrema sinistra in Ungheria fra decine di gruppi naziskin.
Special Guest della serata due artisti, il musicista Leonardo Veronesi e il cantante dei Vallanzaska Davide Romagnoni, che accompagneranno l’ultimo scrittore, anch’egli chitarrista: Gianluca Morozzi. Dopo gli esordi con la piccola casa editrice ravennate Fernandel, ha raggiunto il successo con il romanzo ‘Blackout’, un thriller interamente ambientato all’interno di un ascensore. Oltre ai romanzi ha all’attivo molti racconti, caratterizzati da un’alta tendenza autobiografica, ed è conosciuto e apprezzato soprattutto dai giovani.
Alle 21:45 presenterà “L’uomo Liscio” – parte della saga/trittico contenuta in ‘Simon Mist’ in e-book nel 2012 – appena ripubblicato in cartaceo da Pendragon nella collana GLAM. Romanzo al limite dell’assurdo e a tratti grottesco, in cui il protagonista, Larry Lancia, ha sempre la battuta pronta ed è bolognese, che d’un tratto si ritrova in una situazione surreale, vittima di una malattia che ha colpito solo altre sei persone nell’ultimo secolo: la ‘Sindrome di Pipik’. Sullo sfondo c’è la Bologna dell’autore, i fumetti, la musica rock e metal, e soprattutto i ‘Despero’ (un vero e proprio cult per i fan di Morozzi).

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it