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da: organizzatori

Festebà e la Notte Bianca dei Bambini aprono la 22a edizione della festa

Si apre martedì 1 settembre la 22a edizione di Estate Bambini con molte iniziative in programma. Tra queste, la speciale giornata di inaugurazione che accompagna i bambini e le famiglie ferraresi a vivere il centro città in una maratona che dal primo pomeriggio arriva fino a notte inoltrata. La Notte Bianca dei Bambini accoglie al suo interno anche Festebà, festival di teatro ragazzi alla sua nona edizione.
Per questa edizione della festa, l’associazione CIRCI, il Comune di Ferrara in collaborazione con AFM e il sostegno di Regione Emilia Romagna, Hera, Coop Cidas, offrono alle famiglie un intero pomeriggio e una notte (dalle 16,30 alle 24) in cui Ferrara si anima delle risate e dell’entusiasmo dei più piccoli che possono assistere a spettacoli, laboratori e giochi non stop tra il Listone di Piazza Trento Trieste, la Rotonda Foschini, la Biblioteca Ariostea e il Museo di Storia Naturale.
La maratona inizia alle 16,30 con i giochi del Ludobus Scombussolo sul Listone, proprio accanto allo stand informativo di EstateBambini, dove è possibile fare la Tessera Familiare Estate 2015. Si prosegue con un concerto per i piccolissimi nella Rotonda Foschini e una visita animata al Museo di Storia Naturale; alle 18,15 una narrazione in Biblioteca Ariostea e un laboratorio di canto nel Chiostro di San Romano. Le visite guidate per bambini condotte da Alessandro Gulinati alla Ferrara medioevale si svolgono nel pomeriggio per i più piccoli (ore 17,15) e in bici dopo cena per i ragazzi (ore21).
Alle 19.30, il ristorante “381” in piazzetta Corelli e il ristorante Balebuste in Via Vittoria offrono una golosissima cena a prezzi convenzionati
Dopo cena gli spettacoli teatrali rappresentano il clou della Notte Bianca: alla Sala Estense va in scena Giardinetti, il primo dei 5 spettacoli in concorso per Festebà; alle 22,30 nel cortile del Castello, Tutti in valigia, uno spettacolo di e con Luigi Ciotta. I bambini più avventurosi, possono passare una Notte al Museo di Storia Naturale senza mamma e papa ad esplorare i suoi misteriosi tesori (su prenotazione).
A mezzanotte, tutti a letto a riposare in vista dell’appuntamento del giorno dopo, quando alle 16 la festa si sposta per tre giorni al Giardino delle Duchesse.
Le attività della Notte Bianca dei Bambini sono ad accesso libero e gratuito.
Per ulteriori informazioni, per consultare il programma giornaliero e per scaricare immagini adatte per la stampa: www.estatebambini.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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