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da: ufficio comunicazione A.N.B.I.

“Mentre ci riunivamo a palazzo Chigi per la prima riunione della cabina di regia dell’Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico, Roma ed altre zone d’Italia erano colpite da ennesime bombe d’acqua: quasi un segno del destino! Stavolta, però, la volontà politica pare davvero cambiata: grazie al certosino lavoro di Erasmo D’Angelis e del suo staff, sono state recuperate risorse importanti e gli annunciati Stati Generali sulla Difesa Idrogeologica non saranno un’ulteriore passerella di sole buone intenzioni.”
E’ positivo il commento di Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni (A.N.B.I.), intervenuto alla riunione presso la Presidenza del Consiglio.
“Si riparte – prosegue Gargano – dagli Accordi di Programma con le Regioni ora che i loro Presidenti sono stati nominati Commissari ad hoc. Nelle more dei bilanci pubblici sono stati reperiti 2,3 miliardi di euro, destinati alla salvaguardia idrogeologica e finora non spesi; di tale cifra, il 40% è però bloccato dal Patto di Stabilità, ma c’è l’impegno del premier, Renzi, ad ottenerne lo svincolo in sede europea. A ciò si aggiunge l’impegno del Ministero dell’Ambiente a destinare 1 miliardo di euro all’anno, per 7 anni, alla difesa idrogeologica.
Stavolta sembra davvero di essere alla vigilia di una pagina nuova, quanto necessaria, nella gestione del territorio e dell’ambiente italiani. I Consorzi di bonifica continuano nella silenziosa, quotidiana opera a salvaguardia del territorio, mettendo la riconosciuta professionalità a servizio di un nuovo modello di sviluppo, che ha il territorio come elemento centrale. Abbiamo – conclude il Presidente A.N.B.I. – oltre 3.000 progetti immediatamente cantierabili: sono a disposizione del Governo.”

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it