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Da ufficio stampa

È un Monday Night Raw intriso del groove della Grande Mela quello di lunedì 06 febbraio, quando il Torrione ospiterà Overseas, collettivo di giovani musicisti dell’area creativa newyorchese formato da Richard Sears al pianoforte, Martin Nevin al contrabbasso e Guilhem Flouzat alla batteria. Ad innestarsi armoniosamente allo swing che li contraddistingue è il talento tutto italiano del chitarrista Francesco Diodati. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

È un Monday Night Raw dal gusto internazionale quello di lunedì 06 febbraio (ore 21.30), quando il Torrione ospiterà Overseas, collettivo formato da Richard Sears al pianoforte, Martin Nevin al contrabbasso e Guilhem Flouzat alla batteria. Ad innestarsi armoniosamente all’approccio traversale ai linguaggi che li contraddistingue è il talento tutto italiano del chitarrista Francesco Diodati, già con l’Enrico Rava New Quartet e leader dei Neko e degli Yellow Squeeds. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.

Overseas è un collettivo formato da giovani musicisti e compositori dell’area creativa newyorchese. Sia individualmente sia collettivamente, i componenti hanno collaborato con artisti del calibro di Mark Turner, Ambrose Akinmusire e Becca Stevens. Di Richard Sears segnaliamo il suo recente omaggio ad una leggenda della batteria come Albert “Tootie” Heath. Martin Nevin è membro del trio di Sam Harris e lo possiamo ascoltare di frequente, al posto di Ben Street, nel trio di Ethan Iverson. Guillhem Flouzat, artista di casa alla Sunnyside Records, vanta collaborazioni con Ben Wendel, Camila Meza e la già menzionata Becca Stevens.

Spesso si ritrovano in tournée per proporre la loro musica originale intrisa del groove della Grande Mela ed il Jazz Club non si è lasciato sfuggire l’occasione per proporre al pubblico brani del loro nuovo repertorio.

Alcune foto di Richard Sears

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JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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