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da: ufficio stampa Luiss Guido Carli

Iscrizioni online aperte fino al 16 marzo per la prova di ammissione che si terrà il 19 marzo anche a Bologna presso il Liceo Classico Galvani.

Borse di studio illimitate a copertura integrale della retta per il primo anno di studi del valore di 9.000 euro e indipendentemente dal reddito, per tutti gli studenti meritevoli che avranno ottenuto un punteggio minimo di 9000 al test di marzo.  E la possibilità di confermare l’esonero totale del pagamento per tutta la durata del piano di studi, a condizione di essere in regola con gli esami e di conseguire una votazione media ponderata non inferiore a 28/30.

Questa in sintesi la novità del “Progetto 9000”, che richiama oltre al valore della borsa,  il punteggio necessario per potervi accedere, iniziativa unica ad oggi nel panorama universitario italiano, che consentirà di accedere gratuitamente a tutti i corsi di laurea offerti dall’ateneo, ossia Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza, oltre a due indirizzi interamente in inglese, Economics & Business, con l’opportunità di trascorrere il secondo anno presso la Utrecht School of Economics (USE), e Politics, Philosophy and Economics, presso la facoltà di Scienze Politiche.

In particolare, le borse di studio saranno assegnate nel mese di luglio a tutti gli studenti delle superiori che avranno conseguito un voto di maturità di 100 e risposto correttamente almeno al 90% delle domande del test di ammissione di marzo alla LUISS Guido Carli, ottenendo un punteggio pari o superiore a 9000. Si può vincere la borsa a partire da un voto di maturità pari a 90, ma la percentuale di risposte corrette del test d’ingresso dovrà essere più alta.

“Il Progetto 9000 – dichiara Giovanni Lo Storto, direttore generale della LUISS Guido Carli – è un salto di paradigma e un’opportunità unica che vuole restituire fiducia ai giovani e valore al merito. Dare agli studenti la possibilità di investire nel loro talento a prescindere da valutazioni di carattere meramente economico è il must su cui stiamo focalizzando le nostre politiche di formazione, con l’obiettivo di assicurare pari opportunità a tutti gli studenti e creare l’ecosistema favorevole perché i più meritevoli possano puntare in alto con autonomia, consapevolezza e libertà.”

Per concorrere, sarà necessario iscriversi entro il 16 marzo incluso compilando online su www.luiss.it l’apposita domanda di partecipazione alla prova di ammissione prevista per il 19 marzo, che si terrà anche a Bologna presso il Liceo Classico L. Galvani.
Unico per tutti i corsi di laurea triennale, il test consisterà in 70 domande, a cui rispondere in 90 minuti. Le domande saranno in parte di tipo psicoattitudinale e in parte volte a misurare le

conoscenze acquisite durante le scuole superiori negli ambiti di storia, letteratura italiana, inglese e matematica.

In particolare le domande di ammissione al test LUISS dall’ Emilia Romagna hanno segnato l’anno scorso una crescita di circa il 16% posizionando la regione al secondo posto tra quelle del Nord Italia per provenienza degli studenti dell’ateneo.

LUISS Guido Carli, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, costituisce oggi un punto di riferimento scientifico e culturale in Italia e all’estero per gli studenti interessati alle discipline economiche, manageriali, sociali e giuridiche.

Per l’a.a. 2014/2015 è stato registrato il record storico di domande di ammissione con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, segnando un risultato mai raggiunto nella storia dell’Università. Il 5,7% delle domande provengono dal Nord Italia, di cui il 22,8% dall’Emilia Romagna.

In linea con le esigenze di un mercato del lavoro alla ricerca di figure professionali sempre più complete e variegate, l’Ateneo ha sviluppato una strategia formativa unica e innovativa che ha affiancato alla qualità dell’insegnamento l’offerta di servizi nuovi come la Biografia dello Studente. A partire dall’estate scorsa, LUISS ha inoltre attivato il Progetto VolontariaMente, un pacchetto di attività a sfondo etico-sociale, in partnership con le principali onlus italiane ed internazionali, per fare vivere alle giovani matricole anche un’attività di volontariato in un’ottica di completamento del profilo accademico.

Nel 2014 LUISS è stata classificata da Il Sole 24 Ore al secondo posto tra gli atenei non statali d’Italia.

Nel 2015 il Blue Team della LUISS ha vinto a Toronto per il secondo anno consecutivo la più importante competizione universitaria internazionale di simulazione finanziaria on line, la Rotman International Trading Competition, giunta quest’anno alla dodicesima edizione. Gli studenti vincitori hanno battuto i loro colleghi provenienti dalle importanti università dell’Ivy League americane, tra cui Princeton e Cornell, Berkeley, Chicago, MIT, Stanford e UCLA.

 

Contatti:LUISS Guido CarliBarabino&PartnersAnnalisa PaciniAgnese Cocucci

Responsabile Stampae-mail: a.cocucci@barabino.it

e-mail: ufficio_stampa@luiss.itTel. 06.679.29.29

Tel. 06.85225.284

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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