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Da: Cna Ferrara

Piazza Castello gremita per l’ennesimo successo della serata evento di Cna e Cna Federmoda

Lo spettacolo della bellezza funziona sempre e La Moda in Castello ne è la conferma. L’edizione 2019 della serata-evento organizzata da Cna e Cna Federmoda ancora una volta ha saputo raccontare la creatività dell’artigianato italiano dell’abbigliamento e la bellezza della nostra città.

La musica era in effetti il filo conduttore della serata, condotta da Laura Padovani e Stefano Muroni per la direzione artistica di Made Eventi. Tante le proposte, le soluzioni di abbigliamento, i gioielli e gli accessori che si sono alternate sul palco: abiti da sposa soffici come nuvole, look aggressivi per donne moderne e volitive, gioielli di corallo ma anche in plexiglass, accessori in pelle tradizionale ma anche in pelle d’anguilla, indumenti intimi seducenti, trucchi e acconciature sapienti.

Sullo sfondo, come dicevamo, la musica utilizzata come lente attraverso cui osservare la bellezza di Ferrara, sullo sfondo del Castello estense, che pareva anch’esso catturato dalla bellezza che si snodava ai suoi piedi.

La serata si era aperta con un omaggio al grande Daniele Barioni, il tenore italiano che fece tremare il Metropolitan: sul palco insieme a Paolo Govoni, presidente della camera di commercio, e a Camilla Ghedini, autrice di una biografia dell’artista, Barioni ha ricevuto dal Presidente di Cna Davide Bellotti un riconoscimento e l’applauso della platea.

Le danzatrici della Scuola di Luisa Tagliani , le atlete della Ginnastica Estense Putinati, i solisti proposti dall’Associazione Musicisti Ferrara hanno completato la splendida serata.

Una serata-evento importante per tutto il sistema Cna, come ha dimostrato la presenza del Presidente di Cna Emilia Romagna Dario Costantini e del Presidente della Cna di Modena Claudio Medici.

Durante lo spettacolo altri due ‘fuori programma’ importanti: E’ stato presentato un video che raccontava il progetto di ricreazione fotografica di quattro opere di Giovanni Boldini, ed è stato lanciato un progetto sulla Guida sicura nato dalla collaborazione tra Cna e Alessio de Angelis, imprenditore e pilota di rally.

La serata potrà essere rivista lunedì 9 settembre alle 21.00 su Telestense, la tv di Ferrara.

Ecco le aziende partecipanti alla sfilata: Pelle d’Oca Abbigliamento – Ferrara; Maison Blanche – Lido degli Estensi; Alba Art di Barbara Pellandra – Ferrara; Atelier Il Sogno – Ferrara; Confezioni Rita srl – Copparo; MiaLab di Carolina Nigro – Roma; Rondina Store – San Bartolomeo in B.; Pastore Gioielli – Ferrara/Torre del Greco; Captivity – Copparo; Estension; Fabio Zanforlini; Wellness Time di Elena Malanchini

Main Sponsor: Bper Banca ; Unipol Sai Assicurazioni
Sponsor: Automobility.it; Gruppo Ghedini Automobili; Energypie e.s.co energie rinoavabili; Fiditalia – Agenzia di Ferrrara; Fitalog; L.C.M. avvolgimenti elettrici; Delta Web telecomunicazioni; La Brasiliana

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CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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