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Da organizzatori

Oggi la classe 4 A dell’IPSIA Servizi Sociosanitari dell’Istituto Montalcini di Argenta ha partecipato ad un incontro formativo proposto da Hera un Pozzo di Scienza su un argomento al giorno d’oggi cruciale: l’utilizzo consapevole dei media, di internet, soprattutto relativamente a dati personali o intimi.

E’ intervenuto il dr. Marco Scarcelli, ricercatore dell’Università di Venezia e Padova e sociologo esperto in relazioni tra giovani e comunicazioni, in particolare media digitali.

Più che una lezione si è trattato di un vivo dibattito, guidato dal ricercatore, rispetto alle nuove tecnologie, cercando di capire insieme ai ragazzi le dinamiche più nascoste che ci spingono a immettere continuamente i nostri dati, le nostre foto, i dettagli della nostra vita in rete.

Perché mostriamo pubblicamente questi aspetti? Per non sentirci a disagio rispetto al comportamento comune? Per provare un senso di piacere in un processo di costruzione di identità che si basa sul riflesso che ci torna grazie agli altri (effetto ‘rimbalzo’)?

Si tratterebbe quindi di una sorta di “gioco di specchi” con la società, molto amplificato dalla rete, basato sulla reazione di coloro che seguono e commentano le nostre attività in internet.

Il nostro gruppo di riferimento, apprezzando, ignorando o denigrando le nostre performance, ha un forte potere nel modificare la nostra identità e il nostro modo di agire.

Dobbiamo avere, però, una forte consapevolezza su alcune questioni: chi sono gli altri che ci osservano? Per quali scopi lo fanno? Come ci dobbiamo comportare noi utilizzatori?

Muovendoci nella rete in modo critico e cosciente, sapendo che per stare all’interno della società 4.0 é fondamentale utilizzare i vantaggi e minimizzare i pericoli dei media, di internet e di tutto il mondo virtuale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it