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Da: Ufficio Comunicazione Coop Sociale Il Germoglio

La Cooperativa Sociale Il Germoglio pubblica online sul sito http://impattosociale.ilgermoglio.fe.it il Bilancio di Sostenibilità 2019, lo strumento scelto per la rendicontazione del proprio impatto sociale, ora disponibile alla comunità ferrarese per la consultazione e per l’invio di richieste e approfondimenti.

Per Il Germoglio redigere per la terza volta il Bilancio di Sostenibilità è una scelta consapevole convinta. Sottolineiamo in questo modo la nostra partecipazione attiva a quell’impegno globale rappresentato dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, cui tutti sono chiamati a contribuire per un futuro sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale. Questa vision si è rafforzata al nostro interno in seguito all’emergenza COVID19 e accresce il nostro impegno verso l’analisi dei bisogni e il sostegno alle fragilità, da sempre i pilastri del nostro lavoro.(Sabrina Scida, Presidente Il Germoglio)

L’iter che ha portato alla pubblicazione del documento è stato una sfida gestita internamente per la prima volta da un gruppo di lavoro interno della Cooperativa, composto da 8 persone coordinate dal direttore Biagio Missanelli. L’internalizzazione della elaborazione del Bilancio di Sostenibilità, dal 2016 supportata dalla società Punto 3, è stata una scelta strategica, ma in un certo senso inscritta nel DNA della Cooperativa: quella di ampliare il numero di persone coinvolte nella gestione di informazioni e dati rilevanti per il Germoglio.

Il risultato raggiunto ci riempie di soddisfazione: prima di tutto perché siamo riusciti a presentare il Bilancio di Sostenibilità – che rendiconta gli aspetti non finanziari – insieme al Bilancio economico, risultato che raramente anche imprese molto strutturate riescono a raggiungere. In secondo luogo perché siamo stati proattivi rispetto al DM 4 luglio 2019, che, superando la normativa regionale, dal 2021 rende obbligatoria per tutte le Cooperative Sociali a livello nazionale la pubblicazione del Bilancio Sociale. Il Bilancio di Sostenibilità è una specie di Bilancio Sociale ma molto più grande, che guarda a tutte e tre le dimensioni della Sostenibilità: economica, sociale e ambientale.(Biagio Missanelli, Direttore Il Germoglio)

Grazie a questo innovativo processo interno, Il Germoglio potrà così realizzare il Bilancio di Sostenibilità su base annuale, come appunto reso necessario dalla obbligatorietà della normativa; ma la Cooperativa lavora su un set di indicatori molto più ampio e sta rafforzando il dialogo e il coinvolgimento dei propri stakeholder (clienti, fornitori, istituzioni, ecc.) per sviluppare e rendere sempre più ampie le ricadute sul territorio dal punto di vista della sostenibilità economica, sociale e ambientale.

È proprio sulla sostenibilità che si concentrano, ai tempi del Coronavirus e del distanziamento sociale, le nostre riflessioni. Sostenibilità intesa come capacità di essere presenti, qui ed ora, quanto mai attivi e responsabilmente vicini alle necessità pressanti del territorio, delle famiglie, sia di quelle che vivono i nostri servizi educativi, le nostre diverse attività, sia di quelle di ognuno di noi, soci e lavoratori del Germoglio. Questa attività e questa responsabilità sono state, del resto, il motore che ha permesso di portare a termine il Bilancio di Sostenibilità che vi invito a consultare online. (Carla Berti, Vice Presidente Cooperativa Il Germoglio)

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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