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da: ufficio stampa Larus Viaggi

Al via la prima edizione del Torneo Berba Cup categoria pulcini classe 2004 di calcio a 7. Giovedì la cerimonia di apertura all’Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, dove verranno sorteggiati gli accoppiamenti delle squadre in gara nella tre giorni sportiva, che porta a Comacchio 1500 persone tra squadre, famiglie e fan

E’ per giovedì sera alle 21, nel Berba Palace dell’Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, la cerimonia di apertura della prima edizione del torneo Berba Cup, sfida di dodici squadre appartenenti alla categoria pulcini 2004 di calcio a sette, che giocheranno da venerdì a domenica allo stadio Raibosola di Comacchio. Porte aperte al Florenz per il pubblico intenzionato a prendere parte alla prima serata di una manifestazione che tra squadre, famiglie e fan garantisce 1500 presenze in riviera. Nel corso della cerimonia vengono sorteggiati gli accoppiamenti delle formazioni impegnate a sfidarsi nell’ambito di due gironi da sei i cui rispettivi vincitori giocheranno la finale per aggiudicarsi il trofeo.
La manifestazione prevede tre giorni di calcio agonistico per ricordare Alessio Vitali, giovanissimo giocatore del Magnavacca scomparso in un incidente stradale a soli 17anni. Il torneo, organizzato dall’osservatore della Roma Antonio Piazza in collaborazione con Larus Viaggi, vede coinvolte 12 squadre di cui dieci professionistiche. Scendono in campo Chievo Verona, Genoa, Hellas Verona, Imolese, Juventus, Roma, Ternana, Torino, Udinese, Sudtirol Alto Adige, la slovacca Fc Nitra e la Magnavacca, società dilettantistica comacchiese sul cui portale www.magnavacca.net si troverà il calendario e l’orario delle partite.
Domenica alle ore 17 sul campo di calcio che ospita le formazioni si terrà la premiazione finale del torneo la cui qualità sportiva è stata sottolineata dalla presidente del Coni di Ferrara Luciana Pareschi Boschini, dal presidente della Spal Walter Mattioli e da Lorenzo Spagnoli, centrocampista, uomo simbolo di “Campioni” primo reality show calcistico e oggi presidente dell’Imolese. Il torneo ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un appuntamento di primo piano del mondo calcistico dei giovanissimi, valorizza il lavoro delle società calcistiche nelle attività di base e rappresenta a detta di Franco Vitali, titolare del Holiday Village Florenz, un’ottima occasione per promuovere Comacchio e permettere alle famiglie dei giocatori in erba di passare insieme una fine settimana all’insegna dello sport e del relax.
Per info: www.larusport.it – tel. 0533 313144

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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