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Legalizzare la cannabis! Distribuzione di semi di cannabis in piazza

Da: Organizzatori
Mercoledì 15 maggio, alle ore 22.00, al Volto del Cavallo in corso Martiri della Libertà, +Europa Ferrara allestirà un tavolo dove verranno distribuite confezioni contenenti semi di cannabis. Si tratta di semi di canapa pluripremiati per la loro qualità e con alti livelli di thc. Si tratta di un prodotto per collezionisti. A tutti comunicheremo i rischi e si corrono per usi diversi dal collezionismo.
Quale il messaggio politico? Com’è noto Salvini vuole chiudere tutti i negozi di cannabis legale. Questi i numeri del mercato legale della cannabis light: 10.000 addetti e 1500 imprese che sarebbero da buttare in mezzo a una strada dall’oggi al domani solo perché non piacciono al nostro ministro dell’Interno. Questa è una concezione del lavoro e dell’impresa aberrante e pericolosa per chiunque abbia voglia di investire in Italia in qualsiasi settore. Comunque sia +Europa pensa che il proibizionismo, la guerra militare alla droga condotta in questi decenni, ha fallito su tutti i fronti. Questa è un’evidenza che è sotto gli occhi di tutti, e che dovrebbe preoccupare soprattutto quelli che sono più contrari alla diffusione del consumo della cannabis. Il proibizionismo serve a dare l’illusione di fare qualcosa per risolvere un problema, mentre invece si contribuisce attivamente ad aggravarlo, in termini di legalità, di criminalità e di salute. Se si facesse davvero l’analisi dei costi e dei benefici del proibizionismo sulla cannabis, se guardassimo ai risultati, avremmo dovuto cambiare strada già da un pezzo. E infatti stanno cambiando strada molti paesi civili, ai quali dovremmo guardare come a degli esempi e studiare la loro esperienza, dal Canada al Colorado.
C’è uno studio sul mercato delle droghe leggere in Italia che dimostra che l’apertura dei cannabis shop ha provocato una riduzione dello spaccio in Italia del 14% e conseguentemente del fatturato delle mafie per almeno 100 milioni di euro. “Abbiamo scoperto – affermano gli studiosi – che la legalizzazione della cannabis light ha portato a una riduzione del 14% dei sequestri di marijuana illegale per punto vendita e a una riduzione dell’8% della disponibilità di hashish. I calcoli su tutte e 106 le province italiane prese in esame suggeriscono che i ricavi perduti dalle organizzazioni criminali siano in una forchetta stimata tra i 90 e 170 milioni di euro all’anno. Si stima inoltre che la vendita di cannabis light abbia portato a un calo di circa il 3% degli arresti per reati di spaccio”.
+Europa procederà anche a raccogliere firme «Per chiedere al parlamento di legalizzare la cannabis»; questo il testo dell’appello: 
«È ora di riaccendere un dibattito serio e responsabile sulla legalizzazione della cannabis.
I cittadini italiani si sono espressi molte volte a favore di questo tema ma da troppo tempo aspettano una risposta dal Parlamento.
È ora di piantarla con l’ipocrisia
Legalizzare la cannabis significa mettere fine agli affari delle mafie, significa riconoscere ai cittadini la libertà di consumare in modo più sicuro e responsabile, la libertà di curarsi o di intraprendere un’attività economica nella piena legalità».

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)