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Da: Ufficio Stampa Gruppo Hera

È possibile recuperarli se raccolti in modo differenziato negli appositi contenitori stradali per sfalci e potature oppure se conferiti alla stazione ecologica.

Con l’Epifania si concludono le festività natalizie e arriva il momento di disfare l’albero di Natale, riporre addobbi e alberi sintetici; ma che fare dell’abete, quello vero? Una indagine della Coldiretti stima in 3,5 milioni gli alberi veri addobbati per il Natale 2019 in Italia. Quelli senza radici, non più trapiantabili, possono essere trasformati in ottimo fertilizzante da riutilizzare in agricoltura, il compost.

Hera invita quindi i cittadini a conferirli presso le stazioni ecologiche o a chiederne il ritiro gratuito a domicilio chiamando il Servizio Clienti Hera 800.999.500, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18 (chiamata gratuita da telefono fisso e mobile).
In alternativa, essi possono anche essere conferiti nei cassonetti dei rifiuti vegetali (sfalci e potature), ovviamente ridotti in tronchetti per limitarne il volume.
Gli alberi sintetici, invece, scelti dal 55% degli italiani, sempre secondo l’indagine effettuata dalla Coldiretti, quando non più utilizzabili devono essere portati alla stazione ecologica.

Le stazioni ecologiche di Ferrara
A Ferrara le stazioni ecologiche sono tre, e si trovano in via Caretti, in via Diana e in via Ferraresi. Qui è possibile conferire, oltre alla “classica” differenziata, come carta, vetro, plastica e lattine, anche quei rifiuti che non hanno un loro contenitore dedicato nelle raccolte stradali o domiciliari come ad esempio i Raee.

Luci di Natale
Le luci utilizzate per gli addobbi natalizi, quando non funzionano più, diventano Raee (Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche) e devono essere portate alle stazioni ecologiche.

Per risolvere tutti i dubbi c’è il Rifiutologo
In caso di dubbi sul corretto conferimento dei rifiuti è possibile consultare l’app del Gruppo Hera il Rifiutologo, all’indirizzo www.ilrifiutologo.it, scaricabile gratuitamente. Nel Rifiutologo sono riportate informazioni dettagliate sulla gestione di ogni materiale, è possibile cercare il rifiuto scrivendo il nome del prodotto da buttare o anche fotografando il suo codice a barre, si possono inviare direttamente a Hera fotosegnalazioni di rifiuti abbandonati, cassonetti rotti o troppo pieni e, grazie al GPS, è possibile individuare la stazione ecologica più vicina.

No agli abbandoni in strada
Hera ricorda, infine, che in nessun caso i rifiuti vanno abbandonati in giro. La maleducazione di chi lascia i rifiuti in strada è un costo per la collettività, che può essere prevenuto avvalendosi anche del servizio gratuito di raccolta a domicilio degli ingombranti (mobili, grandi elettrodomestici, divani, etc), chiamando il Servizio Clienti Hera 800.999.500 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, sabato dalle 8 alle 18 (chiamata gratuita da telefono fisso e mobile).

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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