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Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

Presieduto dal Prefetto Michele Campanaro, si è riunito stamane a Palazzo Giulio d’Este l’Osservatorio provinciale per la sicurezza stradale.
All’incontro erano presenti il Comandante della Polizia Stradale di Ferrara Marco Coralli, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Ferrara Marco Angeli, il referente dell’ISTAT Emilia-Romagna Bruno Cantalini, il referente dell’Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna Marco Oppi, il Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Ferrara Nicoletta Nicolini, il referente della Unità di medicina Riabilitativa S. Giorgio Maria Rita Magnarella, il referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Ferrara Maria Grazia Marangoni, il referente dell’ACI provinciale Debora Mecozzi, il referente del Centro per l’istruzione degli adulti Marzia Marchi, il referente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada Anna Barbieri, gli amministratori ed i comandanti delle Polizie Municipali del ferrarese.
“La riunione di oggi – ha introdotto il Prefetto – segue di pochi giorni la direttiva del Capo della Polizia per il rafforzamento della vigilanza sulle strade, con l’implementazione dell’attività di prevenzione e contrasto dei comportamenti di guida più pericolosi, in particolare la guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, fenomeni in sensibile aumento su scala nazionale secondo i più recenti dati”
Complessivamente, in provincia di Ferrara, nei primi nove mesi del 2019 si sono verificati 25 incidenti con esito mortale, rispetto ai 30 dello stesso periodo dell’anno precedente (-16,7%). Diminuzione che si registra anche per il numero dei decessi: 28 a fronte dei 31 dello scorso anno (-9,7%). “L’andamento in lieve flessione dei sinistri con esito mortale registrato in questi mesi – ha evidenziato il Prefetto – non deve affatto indurci ad un calo d’attenzione verso il fenomeno della incidentalità stradale, ma anzi deve essere di stimolo per proseguire nell’attività di contrasto, ma soprattutto in quella di prevenzione e di educazione, specie verso i più giovani. In questo senso strategica è l’attività dell’Osservatorio provinciale, quale organismo interistituzionale con il compito di promuovere e diffondere capillarmente l’attività di sensibilizzazione e promozione della cultura della sicurezza stradale”.
In questo contesto, nel ricordare le numerose attività messe in campo dall’Osservatorio provinciale, ed in particolare quelle dedicate agli studenti nell’anno scolastico 2018-2019, è stata ribadita la necessità di proseguire anche per quello appena iniziato con un’articolata attività di formazione e sensibilizzazione curata dalla Polizia Stradale, in collaborazione con le Polizie Municipali, e con il coordinamento dell’Ufficio scolastico provinciale, attraverso incontri divulgativi con ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Ferrara. Sul tema della formazione, il Prefetto ha disposto di estendere le iniziative in programma anche ai cittadini stranieri richiedenti asilo e alle fasce di popolazione a più bassa scolarità, con il coinvolgimento del Centro per l’istruzione degli Adulti (CPIA) e dell’Unità di medicina riabilitativa S. Giorgio presso l’ospedale di Cona.
E’ stata, inoltre, convenuta l’attivazione all’interno dell’Osservatorio, di tre tavoli di lavoro più ristretti e settoriali, con il compito di acquisire ed analizzare con maggior dettaglio i dati statistici sulla incidentalità stradale e di procedere con una puntuale verifica delle criticità stradali finalizzata a porre all’attenzione degli Enti proprietari le situazioni di maggior pericolo per la circolazione ai fini dei necessari interventi infrastrutturali.
Infine, il Prefetto ha preannunciato l’avvio di una capillare azione di verifica amministrativa presso i locali di intrattenimento frequentati dai giovani, accompagnato da una intensificazione dei servizi di controllo sulle strade per il contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e di alterazione dopo aver assunto sostante stupefacenti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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