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Da Ufficio Stampa Comune di Ferrara

 

SANITA’/CULTURA – Martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense. Lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok

Arriva ‘Il mio vicino’, quarto appuntamento teatrale della rassegna ‘La Società a Teatro’

22-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dopo ‘Questo è il mio nome’, spettacolo del Teatro dell’Orsa con in scena richiedenti asilo e rifugiati del progetto S.p.r.a.r. di Reggio Emilia, prosegue il programma de La Società a Teatro, quest’anno interamente dedicato al tema della diversità culturale. Prossimo appuntamento della sezione Teatro è ‘Il mio vicino’, lavoro prodotto da Teatro Nucleo con la regia di Horacio Czertok, che andrà in scena martedì 28 novembre alle 21 alla sala Estense di Ferrara. Lo spettacolo nasce dall’incontro fra il regista e Aissa Moncef, di cittadinanza tunisina, ex detenuto presso la Casa Circondariale di Ferrara con cui il regista aveva lavorato per tre anni nell’ambito dei laboratori teatrali che ormai da tempo conduce all’interno del carcere.

L’idea di questo spettacolo è nata da un incontro fra i due, Czertok e Moncef, un giorno per caso: “Che ci fai qui? Sei scappato di prigione?”, ha chiesto Czertok. “Sto andando in bici, io ora abito qui”, ha risposto Moncef. Da questo semplice e importante nuovo incontro, fuori dal carcere, è nato il desiderio di realizzare questo lavoro. Già ospite de La Società a Teatro nel 2010, è ora riproposto al pubblico, rinnovato in una nuova edizione. Sul filo del racconto delle tante cose vissute con il teatro nel carcere, su questa rotta che porta da Buenos Aires a Ferrara e che passa dalla Tunisia, questo spettacolo è un percorso che attraversa storie, poesie arabe, canzoni argentine, Totò, Oscar Wilde e tutta la travolgente diversità delle loro rispettive visioni. L’incontro alla base de Il mio vicino è quello fra due uomini diversi, ma accomunati dall’essere, entrambi, lontani dalla terra di origine (per Czertok l’Argentina, per Moncef la Tunisia). Diversi ma entrambi sradicati, che si sono conosciuti in quella terra di nessuno e piena di sofferenza che è il carcere.

La società a Teatro è un’iniziativa di: Agire Sociale – Assessorato alla Salute e Servizi alla Persona e Assessorato alla Cultura – az.Usl di Ferrara – Università di Ferrara – Teatro Comunale C.Abbado di Ferrara.
[ingresso 5 euro – acquistabile sul posto].

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Da Cronacacomune – 31 ottobre 2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Dopo l’apertura della sezione teatrale con Rumore di acque, disturbante e crudo testo del Teatro delle Albe sul tema della tragedia dei profughi che perdono la vita in mare (andato in scena il 15 ottobre), sta per arrivare il secondo appuntamento con un ospite speciale: Marco Baliani.

Il prossimo venerdì 3 novembre al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara si svolgerà la V.a Giornata che La Società a Teatro dedicata alla conoscenza di esperienze di arte nel sociale. L’evento al pubblico si terrà alle ore 21, con una conferenza-spettacolo a cui Baliani ha dato il titolo Pinocchio africano, una narrazione-reading appositamente creata per Ferrara nel corso della quale Baliani condividerà con il pubblico l’esperienza del suo “Pinocchio nero”, descrivendo la costruzione di uno spettacolo in terra africana con i ragazzi di strada dello slum di Nairobi.

Racconterà di come sia stato possibile realizzare questo non facile esperimento e al tempo stesso del suo incontro, umano ed artistico, con modi di pensare e vedere il mondo lontanissimi dal suo. Sarà così che Baliani intenderà anche parlare di cosa immaginiamo noi occidentali quando parliamo di Africa, e di come sia arduo ma nutriente riuscire in qualche modo a “pensare il pensiero dell’altro”. Prospettive di riflessione che arricchiscono il percorso proposto da LST, che dedica la programmazione 2017 alla diversità culturale, esprimendo nel titolo di questa sua decima edizione il suo messaggio per i cittadini: SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti.

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Da Cronacacomune – 13 ottobre 2017

Si è svolta in mattinata (venerdì 13 ottobre) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della decima edizione della rassegna “La Società a Teatro”, iniziativa a cura di Agire Sociale, assessorati alla Sanità Servizi alla Persona e alla Cultura del Comune di Ferrara, Azienda Usl, Università di Ferrara e Teatro Comunale Claudio Abbado.

All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori comunali Chiara Sapigni e Massimo Maisto, la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli, il direttore della Fondazione Teatro comunale Marino Pedroni, Daniele Seragnoli docente Unife, Massimo Forlani di Ausl Ferrara, e l’organizzatrice Agnese di Martino.

“E’ con vera soddisfazione che saluto il decimo anniversario della manifestazione, – ha affermato l’assessora Chiara Sapigni – una longevità che conferma il forte rapporto di condivisione di progetti, azioni e iniziative di promozione culturale che si è affermato in questi anni e che vede coinvolti in sinergia enti territoriali e associazioni, e insieme a loro tanti cittadini. Una rassegna che di anno in anno si è specializzata e che quest’anno con il titolo ‘Società- Identità- Diritti. Persone uguali | culture differenti’ dedica i suoi percorsi teatrali, di danza, di formazione, cinematografici in particolare al tema della diversità culturale”.

“Proprio dieci anni fa – ha aggiunto l’assessore Maisto – uno dei nostri primi obiettivi politici è stato quello di lavorare non solo sull’agio, su chi sta bene. Ho chiesto infatti di lavorare sul sociale, che non è un altro percorso, ma percorsi che si fanno ogni giorno e sui quali continueremo ad impegnarci.”

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

La Società a Teatro (LST) compie il suo decimo anno. Con un calendario di iniziative che si svolgono nei mesi dell’autunno, da dieci anni presenta alla città un programma di eventi volto alla riflessione su temi sociali attraverso i linguaggi delle arti. L’edizione 2017, in particolare, prende forma e ispirazione da Focus Africa, iniziativa del Teatro Comunale C.Abbado, partner della rete istituzionale di programmazione, coordinamento e realizzazione delle iniziative LST, della quale fanno parte anche: Agire Sociale, Assessorati al Sociale e alla Cultura del Comune di Ferrara, Az.Usl e Università degli Studi di Ferrara.

Partendo da Focus Africa, il programma LST 2017 dedica la sua programmazione al tema della diversità culturale, con il titolo SOCIETÀ- IDENTITÀ- DIRITTI. Persone uguali | culture differenti. Ad aprire la sezione teatrale del programma (fatto anche di danza, approfondimenti, eventi formativi e proiezioni di film) sarà lo spettacolo Rumore di acque (15 ottobre ore 21 in Sala Estense), lavoro che il regista Marco Martinelli ha scritto dopo gli anni trascorsi in Sicilia, ispirato dal primo racconto di traversata ascoltato dalla voce di una donna tunisina. Questa sarà l’unica storia, tra quelle evocate dal personaggio del ‘Generale’ protagonista di questo spettacolo, a riguardare non un annegato ma una vita che si è salvata. Rumore di acque è uno di quegli esempi di come il teatro sia luogo e strumento per riflette e forse affrontare i nodi capitali della nostra epoca. E, tra questi, la tragedia dei migranti e dei profughi. La domanda a cui ci chiama questo lavoro, nelle parole del regista, è: “In relazione a questi sacrifici umani, a questa ecatombe senza fine, cosa può fare il nostro Vecchio Continente?”. La rassegna teatrale proseguirà con: Pinocchio africano, conferenza-spettacolo con Marco Baliani (3 novembre, ore 21); Questo è il mio nome, di Teatro dell’Orsa (15 novembre, ore 21); Il mio vicino, di Teatro Nucleo (28 novembre, ore 21); F_rankenstein, di Officina A_ctuar (15 dicembre, ore 11); Dilucolo, di Teatro Cosquillas (16 dicembre, ore 11).

Nella foto: Alessandro Renda (Teatro delle Albe)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Slow reading’ giovedì 23 novembre alle 17 in via Scienze

Un pomeriggio di letture e dialoghi sulla Costituzione Italiana

22-11-2017

Sarà dedicato alla Costituzione italiana l’appuntamento di ‘slow reading’, a cura dell’associazione culturale Olimpia Morata di Ferrara, in programma giovedì 23 novembre 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). All’incontro, aperto a tutti gli interessati, interverranno Paolo Siconolfi, docente di Diritto Costituzionale, e Michele Poltronieri, studioso della Carta Costituzionale. Lo scrittore Alberto Rizzi proporrà alcune poesie e letture recitate sul tema.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 25 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 nella sede di Palazzo Paradiso (via delle Scienze 17 – Ferrara)

Con “Musicanti!” le bande marciano in Archivio comunale. Programma incontri del 25 novembre e mostra aperta fino all’1 dicembre

22-11-2017

E’ stata presentata mercoledì 22 novembre 2017, nella sede del Teatro Anatomico della biblioteca Ariostea, la giornata di studi dedicata alle bande musicali “Musicanti”, in programma sabato 25 novembre nella sede di Palazzo Paradiso.

Per illustrare l’appuntamento, organizzato dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, sono intervenuti il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, l’etnografo del Servizio Biblioteche e Archivi Roberto Roda, e Fausto Natali (responsabile Ufficio Attività Culturali e Comunicazione Biblioteca Ariostea).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – MUSICANTI ! Le bande marciano in archivio

Sabato 25 novembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 nella sede di Palazzo Paradiso (via delle Scienze 17 – Ferrara) è in programma una giornata di studi dal titolo “MUSICANTI! Le bande marciano in archivio. Progetto di recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali ferraresi dell’Otto-Novecento, organizzata dal Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

L’evento nasce a seguito della recente acquisizione da parte dell’Archivio Storico Comunale di un consistente nucleo di documentazione d’interesse storico-musicale: l’Associazione MusiJam (emanazione della disciolta Banda cittadina “F. Musi”) e la Filarmonica G. Verdi di Cona, vi hanno infatti trasferito la parte più antica dei rispettivi archivi musicali. Circa 40 metri lineari di antichi faldoni sono così approdati nell’Archivio di via Giuoco del pallone, per costituirvi uno speciale Fondo dedicato alla Musica di Ferrara tra Otto e Novecento. I faldoni contengono gli spartiti musicali scritti per i complessi bandistici cittadini che, nell’arco di due secoli, hanno divulgato in città il grande repertorio artistico italiano ed europeo. Gli autori, infatti, presenti in archivio, sono quelli dei grandi operisti italiani (Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Mascagni etc. ), di musicisti francesi (Bizet, Gounod, Massenet etc.) e austro-tedeschi (Mozart, Beethoven, Strauss, Meyerbeer, Wagner etc.), proposti nelle trascrizioni dei Direttori che, di tempo in tempo, guidarono le Bande cittadine: Benone, Finotti, Giori, Mariani, Vaccari, per non dire di Pellegrino Neri e di Francesco Musi.

La documentazione è alla base di un progetto di conservazione e di valorizzazione delle fonti musicali antiche di Ferrara che trova dunque nell’Archivio Storico Comunale un importante punto di riferimento dedicato alla Musica dell’Otto-Novecento.

Altre istituzioni musicali, come la Corale Veneziani, hanno aderito al progetto; la Soprintendenza Archivistica e l’IBC della Regione Emilia Romagna sostengono l’iniziativa del Comune di Ferrara, per la valorizzazione delle fonti musicali locali. Il progetto mira, infine, a collegare la funzione dell’Archivio Storico Comunale a una proposta didattica per la Musica che potrà trovare accoglienza a Casa Niccolini, nella speciale Biblioteca Ragazzi, vicina all’Archivio e alla Biblioteca Ariostea, che dal 2018 sarà a disposizione della città.

 FOTO SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

– Programma della giornata di studi del 25 novembre 2017 –
Ore 10 Saluti e apertura lavori
Massimo Maisto, Vicesindaco e Assessore alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara
Marcella Zappaterra, Consigliere della Regione Emilia-Romagna
Francesco Colaiacovo, Presidente del Conservatorio Statale di Musica “G.Frescobaldi”, Ferrara

Sessione mattutina
La banda, funzione civile e patrimonio culturale
Presiede Loretta Vancini, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna
Ore 10.30 Il progetto d’un Archivio ferrarese della musica: recupero, gestione e valorizzazione delle fonti musicali per banda.
Enrico Spinelli, Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara
Ore 11 Bande musicali e “bande da ballo” in Emilia e nel Ferrarese tra Otto e Novecento
Gian Paolo Borghi, storico ed etnomusicologo
Ore 11.30 Le bande “rurali” nel ferrarese dalla metà dell’Ottocento ad oggi: strutture, organici, repertori
Mario Gessi, musicista, già docente al Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara
Ore 12 Polvere e musica: storia e pratiche di recupero e riordino del fondo musicale della Banda cittadina di Carpi.
Eleonora Zanasi, Archivio Storico Comunale di Carpi.
Ore 12.30 Trasferimento presso l’Archivio Storico Comunale per la visita guidata alla Mostra “Trombe, tromboni e…grancassa. Le bande musicali, civili e militari nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale”. Allestimento e catalogo a cura di Enrico Trevisani, Archivio Storico Comunale di Ferrara
Ore 13.30 Sospensione lavori

Ore 15.15 Ripresa lavori

Sessione pomeridiana
Archivi e fondi musicali bandistici, esperienze a confronto
Presiede Brunella Argelli, IBC – Regione Emilia-Romagna
Ore 15.15 Il Fondo della Banda musicale di Venezia alla Biblioteca Civica di Mestre
Barbara Vanin, Biblioteca Civica di Mestre
Ore 15.45 Il Fondo Ceccherini alla Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia
Pasquale Spinelli, Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia
Ore 16.15 “La Banda”: rileggere criticamente la lezione di Alessandro Vessella
Igino Conforzi, musicista, docente del Conservatorio di Musica “Giovan Battista Martini”, Bologna
Ore 16.45 La banda musicale: ritualità popolari e immaginario mediatico fra Novecento e contemporaneità
Roberto Roda, etnografo, Centro Etnografico Ferrarese con Emiliano Rinaldi, studioso di cultura mass-mediatica
Ore 17.15 Suonare nella banda per studiare le feste popolari. Un’occasione di partecipante osservazione. Una testimonianza di Elettra Irene Borchi, antropologa
Ore 17.25 “Viva la banda”, lettura di una testimonianza inedita del musicista Paolo Fresu
Mirna Bonazza, Archivio Storico Comunale, Ferrara
Ore 17.40 Dibattito
Ore 18 Esibizione della Filarmonica “G. Verdi” di Cona
La giornata di studi “Musicanti! le bande marciano in archivio” è stata promossa e organizzata da Comune di Ferrara; Assessorato alle Istituzioni e Politiche Culturali; Servizio Biblioteche e Archivi; Archivio Storico Comunale, Biblioteca Comunale Ariostea; Centro Etnografico Ferrarese
Adesioni e collaborazioni
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna; Regione Emilia-Romagna – IBC, Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna; Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento Studi Umanistici; Comune di Carpi – Archivio Storico Comunale; Comune di Venezia – Biblioteca Civica di Mestre, Conservatorio Statale di Musica “G. Frescobaldi”, Ferrara, Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara; Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia; Accademia Corale Vittore Veneziani, Ferrara; Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, Ferrara; Associazione culturale “Astor Piazzolla”, Pesaro; Deputazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria; Banda Filarmonica Comunale “Ludovico Ariosto”, Ferrara, Filarmonica “G.Verdi” di Cona; Libreria Musicale Ut Orpheus, Bologna; MusiJam. Associazione culturale, Ferrara
Si ringraziano quanti, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa e in particolare: Rosi e Hugo Aisemberg, Magda Botti, Giorgio Busetto, Dario Favretti, Giuliano Gallerani, Silvana Garutti, Rosanna Lazzari, Antonello Lombardi, Marco Mangani, Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani, Fausto Natali, Alice Olivieri, Sauro Strozzi, Maria Cristina Turchi.

Segreteria organizzativa:
Archivio Storico Comunale tel. 0532 418246
Info: e.trevisani@edu.comune.fe.it

>> link utili

– Mostra nella sede dell’Archivio Storico TROMBE, TROMBONI & GRANCASSA – Le bande musicali, civili e militari, nella documentazione dell’Archivio Storico Comunale di Ferrara. Prorogata fino al 1 dicembre 2017 – Contributo al Ferrara Busker Festival 2017 a cura di Enrico Trevisani Comunale http://archibiblio.comune.fe.it/272/archivio-storico-comunale

– Convegno MUSICANTI! (programma) sabato 25 novembre 2017 http://archibiblio.comune.fe.it/769/musicanti-le-bande-marciano-in-archivio

GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE – Venerdì 24 novembre alle 15 nella sala del Consiglio Comunale. Incontro aperto a tutti

“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”, un seminario per fare il punto, per informare e per sensibilizzare

22-11-2017

In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, venerdì 24 novembre alle 15, nella sala del Consiglio Comunale di Ferrara (piazza Municipale 2), si terrà un seminario dal tema “La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti“, organizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione intende non solo fare il punto della situazione per mantenere alta l’attenzione delle Istituzioni sulla tematica promuovendo uno spazio e un tempo di riflessione sullo stato dell’arte delle azioni e degli interventi che la rete territoriale ha caparbiamente tessuto a sostegno delle donne in difficoltà, ma anche sensibilizzare le coscienze e informare l’opinione pubblica sull’assunto che la violenza maschile agita contro le donne è un fenomeno di grande e grave pericolosità sociale essendo causa di disuguaglianza politica, sociale ed economica tra cittadine e cittadini.

Dopo il saluto del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessore alle Pari Opportunità Massimo Maisto, interverranno Livia Zagagnoni-Udi Ferrara (Passo dopo passo, dal silenzio alla parola), Marcella Sorace-volontaria del Centro Donna Giustizia (dal master in criminologia “Femminicidio: l’altra faccia della stessa medaglia”), Michele Poli-Centro Ascolto Uomini Maltrattanti (Sesso e sentimenti degli uomini che agiscono violenza), Paola Castagnotto-CDG (La violenza di genere: non bastano i dati per saperla riconoscere). L’incontro è aperto a tutti.

 

Giornalisti. fotografi e video operatori sono invitati

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LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999 ha designato il 25 novembre come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando nel contempo i Governi, le Organizzazioni Internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma del femminicidio e più complessivamente sul fenomeno della violenza contro le donne.
Nonostante in questi anni la normativa europea, nazionale e locale si sia occupata di arginare e sensibilizzare sul tema, la violenza contro le donne continua ad essere un allarmante fenomeno strutturale della società italiana che affonda le sue radici in uno svilente panorama di arretratezza culturale.

Per l’attivazione di un costante e serio impegno istituzionale, questa Amministrazione ha avviato da tempo un processo di stretta collaborazione con istituzioni, enti, associazioni e centri antiviolenza per contrastare – attraverso azioni sinergiche e interventi di sensibilizzazione – la violenza di genere e per favorire nella comunità locale una più ampia e ed informata consapevolezza del fenomeno e delle sue implicazioni di carattere non solo sociale ma anche sanitario ed infine giuridico.

In questo contesto il Comune di Ferrara attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità ha organizzato per la giornata di Venerdì 24 novembre 2017 un seminario che si svolgerà presso la sala del Consiglio Comunale di Ferrara, in Piazza Municipale 2, a partire dalle ore 15,00, nel corso del quale il Centro Donna Giustizia e il Centro Ascolto Uomini maltrattanti, in collaborazione con altri soggetti della rete territoriale di intervento e di prevenzione, illustreranno un quadro aggiornato sui dati e sugli elementi emergenti della situazione nazionale e locale con un affondo sulle politiche di accoglienza e sostegno necessarie ed urgenti finalizzate alla crescita di un sistema qualificato di tutela e di supporto alle vittime della violenza di genere.

L’Amministrazione Comunale, con questa iniziativa intende non solo fare il punto della situazione per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni sulla tematica promuovendo uno spazio e un tempo di riflessione sullo stato dell’arte delle azioni e degli interventi che la rete territoriale ha caparbiamente tessuto a sostegno delle donne in difficoltà, ma anche sensibilizzare le coscienze e informare l’opinione pubblica sull’assunto che la violenza maschile agita contro le donne è un fenomeno di grande e grave pericolosità sociale essendo causa di disuguaglianza politica, sociale ed economica tra cittadine e cittadini.

Tra gli interventi previsti vi sarà spazio per una relazione di una operatrice volontaria del CDG di Ferrara che nel conseguire un Master in Criminologia ha svolto una ricerca sul fenomeno della violenza dal punto di vista sociologico indagando le cause sociali, culturali e finanche giuridiche che impattano con la violenza sulle donne.

 

Per l’occasione l’UDI di Ferrara allestirà nella Piazza del Municipio, proprio sullo scalone di accesso alla residenza municipale, una distesa di scarpe rosse, simbolo di un cammino interrotto ma in costante aumento delle donne vittime della violenza.

Come negli anni precedenti, grazie alla preziosa partnership dell’Azienda Copma di Ferrara e della Ditta Fermac, saranno distribuite ai partecipanti del seminario nella giornata di venerdì 24 novembre una shopper in tessuto-non-tessuto (fino ad esaurimento scorte) con impressa una frase simbolica quale “La dignità di un Uomo non passa per la violenza sulle Donne” e i riferimenti dei Centri di ascolto e di accoglienza per le donne che hanno bisogno di un una consulenza mirata o di un sostegno strutturato.
Le Shopper distribuite conterranno materiali informativi sulla rete territoriale di contrasto e prevenzione dei fenomeni della violenza.

Le stesse shopper saranno altresì distribuite (sempre fino ad esaurimento scorte) dalle Biblioteche Comunali della città di Ferrara con i prestiti dei libri nel periodo comprendente la data del 25 Novembre.

Il Teatro Comunale di Ferrara parteciperà agli eventi della Giornata del 25 Novembre tenendo per una settimana e a partire dalla data del 24 novembre, una poltrona vuota e illuminata in platea, a simboleggiare tutte le vittime di violenza e femminicidi.

E’ stato altresì elaborato un calendario (vedi in allegato a fondo pagina) comprendente tutte le iniziative che le Associazioni, l’Università degli Studi e i Comuni del territorio provinciale organizzano nell’ambito di questa occasione, ed è ogni anno più evidente come questo calendario si estenda in un lasso di tempo sempre più ampio fino a giungere ad una data del mese di gennaio del prossimo anno.

Elemento significativo che ci sta a testimoniare come la violenza, sessista od omofoba o cyber, è sempre presente e va contrastata ogni giorno con tutte le risorse che abbiamo.

 

video_Relazione finale della Commissione Jo Cox sull’intolleranza

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per giovedì 23 novembre alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di pratiche dell’assessorato alla Contabilità e Bilancio

22-11-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà giovedì 23 novembre 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame delle delibere “Modifica dell’art. 29 del Regolamento di Contabilità” e “Variazione al Programma per l’acquisto di Beni e Servizi e al Programma triennale dei Lavori Pubblici 2017-2019 e al documento Unico di Programmazione – DUP 2017-2019. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019. Applicazione all’esercizio 2017 del Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’Avanzo di avanzo di amministrazione 2016”.

A relazionare sarà l’assessore alla Contabilità e al Bilancio Luca Vaccari.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 23 novembre alle 11,30 alla caffetteria ‘Leon d’Oro’

Presentazione de ‘Il Paese di Babbo Natale – edizione 2017′

22-11-2017

Giovedì 23 novembre 2017, alle 11,30 alla caffetteria ‘Leon d’Oro’ in piazza della Cattedrale 8 a Ferrara, gli assessori comunali Aldo Modonesi e Roberto Serraprenderanno parte alla conferenza stampa di presentazione de ‘Il Paese di Babbo Natale – edizione 2017′, iniziativa organizzata e realizzata dalla Contrada Rione San Paolo con il patrocinio del Comune di Ferrara.
All’incontro con la stampa interverranno inoltre Pier Francesco Perazzolo, presidente della Contrada Rione San Paolo, Pietro Previati, coordinatore e organizzatore dell’evento, Mauro Trombetta in rappresentanza della società AGESTE, main sponsor della manifestazione, Sergio Mazzini, presidente dell’AVIS Comunale di Ferrara, e Claudio Benvenuti, coordinatore per Ferrara della Fondazione Telethon.

FERRARA ARTE – Da venerdì 24 a domenica 26 novembre iniziative in occasione della donazione del disegno “Nudo acefalo seduto”

Musica e arte al Castello Estense con una nuova opera di De Pisis

22-11-2017

Venerdì 24 novembre 2017 il percorso espositivo L’arte per l’arte si arricchisce di una nuova opera di Filippo de Pisis. Il disegno “Nudo acefalo seduto”, recentemente donato al Comune di Ferrara grazie alla generosità di Caterina Bardi, entrerà a far parte della collezione di opere del pittore ferrarese appartenenti alle Gallerie d’arte moderna e contemporanea oggi allestite nelle sale del Castello Estense.
Il disegno, realizzato a sanguigna e inchiostro su carta, fa parte dell’affascinante produzione grafica dell’artista, iniziata nel 1925 a Parigi, quasi completamente dedicata a nudi e ritratti virili e intimamente legata alla sua opera letteraria.
Originariamente parte della collezione di Franca Fenga Malabotta, il foglio si ricongiunge in questo modo al fondo depisisiano che nel 1996 la signora Malabotta ha donato alla città di Ferrara e che ha permesso di accrescere, in maniera significativa, la raccolta di opere del maestro conservate nel museo a lui intitolato.
Il Castello Estense accoglie l’opera nel percorso di visita con una serie di iniziative dedicate che si terranno durante il fine settimana.
Sabato 25 novembre, il museo osserverà un orario prolungato consentendo l’ingresso fino alle 17.45. Alle 18.30 presso la Sala dei Comuni, avrà luogo il concerto, a ingresso gratuito, “Musica astrale”, con brani di Stockhausen, Purcell, Morricone e Ambrosius. L’appuntamento è organizzato in occasione del Festival In Corde, a cura dell’associazione Freon Musica e del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.
Sabato 25 novembre alle 16.30, e domenica 26 novembre alle 11.30 e alle 16, sono in programma delle visite guidate speciali alla mostra L’arte per l’arte, con un approfondimento sull’opera del pittore ferrarese dal titolo “Filippo De Pisis e la figura umana: un diario per immagini tra pensieri e frammenti di vita”. Anche per i più piccoli sono previste visite speciali: il percorso “Modelli, colori e pennelli: esploriamo la bottega del pittore!”, organizzato sabato 25 alle 16.30 e domenica 26 alle 16, coinvolgerà i bambini (dai 6 ai 12 anni) alla scoperta dell’atelier dell’artista. Entrambi i percorsi sono a cura di Itinerando ed è consigliata la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: www.castelloesentense.it; tel. 0532 299233 castelloestense@comune.fe.it

(A cura di Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea/Fondazione Ferrara Arte)

“L’arte per l’arte – Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello estense”, Castello estense, largo Castello 1 a Ferrara, dal 15 giugno 2016 al 27 dicembre 2017. Visitabile dal martedì alla domenica, orari 9.30-17.30 (per il Museo ingresso consentito fino alle 16.45)

LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Riconoscimenti agli esercenti Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini

Alla Festa della Legalità e della Responsabilità consegnato il premio “Cittadino Responsabile 2017”. AGGIORNAMENTO E FOTO

22-11-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Ieri martedì 21 novembre, al cinema Boldini, alla presenza del Sindaco Tiziano Tagliani e del nuovo prefetto Michele Campanaro, è stato consegnato il premio “Cittadinanza Responsabile” a Riccardo Zaniboni, gestore del la Caffetteria Spisani che, oltre a Barbara Antolini del bar Stella e Daniele Gallo del bar Centrale La Brasiliana (anche loro vincitori del premio ma che non hanno potuto essere presenti), ha deciso di non installare giochi d’azzardo nel suo bar.

Il sindaco Tagliani, ricordando che si tratta del settimo anno in cui viene consegnato il Premio, ha sottolineato come la nostra comunità cittadina abbia bisogno di gesti concreti e che, anche se semplici, sono molto significativi in quanto dimostrano solidarietà e condivisione.

Il neoprefetto Michele Campanaro ha sottolineato come la sua prima uscita pubblica, (dopo l’insediamento avvenuto il giorno precedente) abbia coinciso proprio con un’occasione importante, in quanto la figura istituzionale del prefetto ha proprio un ruolo di competenza nell’ affermazione, in tutti i contesti, del concetto di legalità.

La serata è stata caratterizzata anche dalla presentazione del progetto “Lose for life” di Avviso Pubblico, il cui obiettivo è, tramite la campagna di crowdfunding, raccogliere e offrire informazioni e aggiornamenti sul fenomeno del gioco d’azzardo, come buone pratiche nei territori, per circoscrivere il gioco d’azzardo patologico. A seguire, la proiezione del film “Vivere alla grande” di Fabio Leli, incentrato su questi temi.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, ARCI Ferrara, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara e sulle seguenti pagine FB:
Festa della Legalità e della Responsabilità
Centro Mediazione

Per info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

 

(Nelle foto i momenti della premiazione)

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Da CronacaComune del 17 novembre 2017

Martedì 21 novembre alle 21 al Cinema Boldini (via Previati 18 – Ferrara) verrà presentato il progetto Lose for Life, a cura di Avviso Pubblico (Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le Mafie). Tale progetto ha come obiettivo offrire informazioni, aggiornamenti costanti e “buone prassi” da seguire riguardo al fenomeno del gioco d’azzardo patologico.

A seguire verrà proiettato il docu-film “Vivere alla grande” di Fabio Leli, sulla diffusione innarestabile del gioco d’azzardo sul territorio italiano e le inevitabili e negative conseguenze che esso comporta.
Durante la serata verrà inoltre consegnato il premio “Cittadinanza Responsabile 2017”, premio che il Comune di Ferrara assegna ogni anno a cittadini che si sono contraddistinti per particolari virtù civiche.

L’ingresso è gratuito.

L’iniziativa rientra nel programma della Festa della Legalità e della Responsabilità, organizzata dal Comune di Ferrara ed il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, ARCI Ferrara, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera.
Il tutto reso possibile da un accordo di programma con la Regione Emilia Romagna.

Programma completo sul sito del Comune di Ferrara, su CronacaComune e sulle pagine FB: Festa della Legalità e della Responsabilità Centro Mediazione 

Info: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara tel. 0532770504

centro.mediazione@comune.fe.it

 

LA SCHEDA – (a cura degli organizzatori)

PREMIO “CITTADINANZA RESPONSABILE” 2017 del Comune di Ferrara

a Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui il gioco d’azzardo (che, secondo l’art. 721 del Codice Penale, è quello per cui si gioca per vincere denaro e nei quali il risultato del gioco dipende, del tutto o in parte, dalla fortuna piuttosto che dall’abilità del giocatore) è più diffuso a livello pro capite. La maggior parte delle persone che gioca (alle videolottery, alle slot machine, al gratta e vinci, al lotto e al superenalotto, ai giochi al casinò, al win for life, alle scommesse sportive o ippiche, al bingo, ai giochi on line con vincite in denaro) gioca in modo responsabile; ma il gioco d’azzardo può anche diventare un rischio, a volte una vera patologia.

In Italia le persone con un gioco d’azzardo problematico sono 700 mila; tra questi, 300 mila hanno instaurato una vera e propria dipendenza. Per queste persone, il gioco non è più un passatempo, ma diviene un pensiero fisso che accompagna per tutta la giornata, con desiderio irresistibile di continuare, nella speranza di vincere o di riguadagnare i soldi spesi. Investono così nel gioco più denaro di quanto potrebbero permettersi, spesso contraggono debiti, tralasciano per il gioco impegni familiari, sociali o lavorativi.

Quando il gioco d’azzardo diventa un problema, ha conseguenze pesanti non solo per il giocatore, ma anche per la famiglia e il futuro dei figli, sul piano economico e psicologico.

La Regione Emilia Romagna ha preso a cuore il problema, tramite l’emanazione della delibera GR 831 del 12/06/2017, dando così un nuovo impulso alle norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate, tra cui il divieto di installare nuovi impianti nelle vicinanze dei luoghi cosiddetti “sensibili” (es: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e oratori).

Anche il Comune di Ferrara si è occupato del tema. Infatti, la provincia ferrarese, con 21 locali provvisti di slot machine ogni diecimila abitanti, risulta essere al secondo posto in regione per concentrazione di “macchinette mangiasoldi”.

Da qui anche il varo, nel giugno del 2016, dell’Odinanza comunale restrittiva per limitare l’orario di utilizzo delle slot, tramite la definizione di apposite fasce orarie di utilizzo.

Il Comune infatti rilascia una vetrofania (Slot-freE-R) a quegli esercizi che hanno dichiarato la volontà di non installare slot machine o videolottery. Tale marchio ha primariamente una valenza etica, in quanto testimonia che gli esercenti che lo espongono “hanno aderito concretamente nella loro attività quotidiana alla campagna di sensibilizzazione contro la diffusione del gioco con vincita aleatoria in denaro, in particolare nelle sue manifestazioni compulsive e patologiche.”

Quest’anno il Premio “Cittadinanza Responsabile” va a Riccardo Zaniboni, Daniele Gallo, Barbara Antolini, tre esercenti ferraresi che gestiscono rispettivamente la Caffetteria Spisani, il Bar Centrale La Brasiliana, il Bar Stella.

Sono tre “eroi borghesi” che hanno scelto, con il loro impegno personale, di non installare macchinette per il gioco d’azzardo nel loro bar e che hanno così aderito al marchio Slot- FreE-R.

Si sono presi a cuore il benessere della collettività, scegliendo in modo consapevole di rinunciare a un facile guadagno, promuovendo valori di crescita consapevole della società civile e di contrasto all’illegalità.

Il Premio “Cittadinanza Responsabile 2017”, assegnato a questi tre esercenti, testimonia della convinta collaborazione fra singoli Cittadini e Amministrazione Pubblica, in un’ottica di promozione della legalità, a partire dalle scelte individuali e da gesti quotidiani, anche non convenienti nel breve periodo.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Sabato 25 novembre alle 10,30 spettacolo a ingresso libero in corso Ercole I d’Este

Memorie di un partigiano di ritorno dalla guerra raccontate da Massimo Zaccaria

22-11-2017

Racconta le vicende di un partigiano pugliese che alla fine della guerra riprende la strada di casa lo spettacolo dal titolo‘Il ritorno (L’Ultima Guerra)’ che sabato 25 novembre 2017 alle 10,30 sarà ospitato dal Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, in corso Ercole I d’Este 19.
Il testo ideato e scritto da Salvatore Arena sarà portato in scena da Massimo Zaccaria, che ha al suo attivo già oltre cento repliche in tutta Italia. Lo spettacolo, aperto gratuitamente a tutti gli interessati, rientra nel calendario delle iniziative di commemorazione e cultura storica organizzate dal Comitato cittadino per le Onoranze, in occasione degli anniversari degli eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944 (per il programma dettagliato v. CronacaComune del 10 novembre 2017)

In allegato la scheda dello spettacolo a cura degli autori

MUSEO STORIA NATURALE – Il 25 e 26 novembre alle 15,30 laboratori per bambini e ragazzi

Apprendisti scienziati alla scoperta dei semi e del loro ruolo in natura

22-11-2017

Qual è il seme più grande del mondo? E il più piccolo? A queste e ad altre domande sulle caratteristiche e la funzione dei semi tenteranno di dare risposta i laboratori per bambini e ragazzi in programma al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara sabato 25 novembre alle 15,30 (per bambini dai 5 ai 7 anni) e domenica 26 sempre alle 15.30 (per bambini dagli 8 ai 12 anni).
I partecipanti potranno scoprire le tante forme dei semi e lo stretto rapporto che essi hanno con l’uomo nella vita di tutti i giorni.
I laboratori, inseriti nel programma di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati autunno 2017’, sono organizzati dal Museo civico di Storia naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9.30 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Potranno partecipare 20 persone per pomeriggio al costo previsto di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore pagante.
Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

MUSEI CIVICI – Domenica 26 novembre alle 16 attività per bambini dai 5 agli 8 anni in corso Giovecca 170

Pomeriggio per piccoli artisti alla Palazzina Marfisa

22-11-2017

Domenica all’insegna dell’arte per i bambini dai 5 agli 8 anni che il 26 novembre alle 16, alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara), vorranno partecipare al nuovo appuntamento con ‘Giocando si impara’, organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na.
Dopo aver osservato gli affreschi che ritraggono Marfisa bambina, i partecipanti potranno andare alla ricerca di colori, conchiglie e cartoncini per realizzare le loro opere d’arte.
Le attività per bambini accompagnati da un adulto avranno una durata di un’ora e trenta minuti, con un costo di 6 euro per bambini + 2 euro per gli adulti. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it (www.associazioneartena.it)

MUSEI CIVICI – ‘MuraDiVersi’: incontro sabato 25 novembre alle 16 in via Ariosto 67 a Ferrara

‘Quasi estate’ con Giovanna Menegus a Casa Ariosto

22-11-2017

Sarà Giovanna Menegus la protagonista, sabato 25 novembre 2017 alle 16, a casa Ariosto (via Ariosto 67, Ferrara), del nuovo appuntamento con ‘MuraDiVersi’, il ciclo di incontri dedicato alla poesia e nato dalla collaborazione tra i Musei civici di Arte Antica di Ferrara e il Gruppo Scrittori Ferraresi.
Oltre ad alcuni inediti, l’autrice proporrà al pubblico la sua opera prima, ‘Quasi estate’ (ExCogita, 2017), selezionata nel 2017 da MasterBook, Master di Specializzazione nei Mestieri dell’Editoria promosso da IULM, e pubblicata dalla casa editrice milanese ExCogita. Dialogheranno con l’autrice Giuseppe Ferrara e Angelo Andreotti. L’appuntamento è aperto liberamente a tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara
Muradiversi
 è il format di letture poetiche pensato dai Musei di Arte Antica e dal Gruppo Scrittori Ferraresi per alcuni appuntamenti a casa Ariosto, condotti da Giuseppe Ferrara e Angelo Andreotti. A farla da padrona è la poesia, quella letta e non tanto quella parlata. Il pubblico non sarà lasciato passivamente in ascolto, ma a lui stesso verrà chiesto – se lo desidera – di partecipare leggendo esso stesso le poesie portate dall’ospite, e non importa se saprà farlo con destrezza, se la sua dizione è buona o cattiva. Quello che importa è il suo desiderio di mettersi in gioco, di far risuonare la sua voce come proposta di senso poiché la poesia (ma in fondo ogni libro) vive una propria vita nella vita di ciascun lettore.

Giovanna Menegus (Milano 1969) è cresciuta a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. Ha studiato lettere antiche, storia e storia dell’arte. Si occupa perlopiù di libri: come redattrice e correttrice di bozze, o come lettrice. Suoi scritti sono presenti nel blog personale Crudalinfa, in rete dal 2016, e nella raccolta di versi Quasi estate, pubblicata nel 2017 da ExCogita in collaborazione con MasterBook. Vive in provincia di Varese, con il marito e la figlia tredicenne.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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