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da: organizzatori

Artisti a confronto

A cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio

Inaugurazione Sabato 14 Febbraio 2015, ore 17.00

“… incontri tra luoghi terre e sapori, parole e pensieri del nostro mondo, per accedere a nuove fascinazioni, nuove visioni incantate, racconti di dame e cavalieri del passato, incastonati nelle sfarzose architetture, da reinventare con nuovi sogni …”
Anche quest’anno riprende la collaborazione artistica tra lo Spazio D’Arte L’Altrove di Ferrara di Francesca Mariotti e l’Art Studio di Francoise Calcagno a Venezia. Una bella mostra che apre il Progetto 2015 dello Spazio ferrarese sul tema portante dell’EXPO 2015 a Milano.
Francesca e Françoise, infatti, credono negli eventi e nelle iniziative che hanno il loro fulcro nell’Italia creativa, nella voglia di emergere e competere con le proprie risorse migliori, le eccellenze come si usa dire, del Made in Italy!! L’EXPO 2015 sarà un’ opportunità in più per dare vetrina a tutto ciò che nell’Industria e nell’Arte italiana avrà voglia di mettersi in gioco con la parte migliore di sè, il nuovo e il bello che la vena creativa italiana sa produrre al meglio, l’ingegno applicato alla nostra meravigliosa e rigogliosa terra, alla Natura che ne rende produttivo ogni angolo, e l’Arte culinaria che ne sa estrarre ed elaborare una gamma infinita di prodotti e di ricette, diversificandone le combinazioni in ogni paese e città, comune o regione, come nessun altro paese al mondo!!!

L’Arte, in ogni sua possibile declinazione, non può e non riesce a rimanere avulsa dall’incredibile luogo da cui nasce e si sviluppa dandoci espressioni ed opere che ne sanno cogliere colori, profumi ed emozioni nella sua più intima verità.
Lo Spazio D’Arte e l’Associazione culturale Olimpia Morata, che sempre ne promuove e patrocinia le iniziative, saranno in questo anno 2015 promotori e ricercatori di tutto ciò che potrà dare un contributo a questo importante evento a partire da Ferrara e Venezia, entrambe città d’arte.
Si inizia tra gennaio, Ferrara, e febbraio, Venezia, con le prime esposizioni dal titolo “LA NATURA, L’AMBIENTE e IL NOSTRO NUTRIMENTO”….nell’anno dell’EXPO, coinvolgendo artisti nel Made in Italy per dare un proprio contributo ad un’IDEA DELL’ITALIA POSITIVA in un momento in cui si ha maggior bisogno di positività ed orgoglio legato alla propria Terra.
Francesca Mariotti e Silvia Greggio portano così a Venezia artisti che sapranno donare opportunità di riflessione, oltre al piacere di vedere quale contributo l’arte contemporanea stia donando ad una giusta espressione della Natura.

Esporranno: ALIDA RETTORE; ROSA MAIORANO; RENZO SBOLCI; ANTONIO CECCARELLI; ROBERTO ROSSI; ROBERTO PROIETTI; CHRISTIAN MOLIN .

La piccola ma esaudiente rassegna lagunare darà esempio di alcune realtà e di sperimentazioni, sia tecniche che tematiche, di artisti di carriera e giovani artisti, attraverso le loro opere stimolanti e, a volte, avanguardistiche.

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato , dalle ore 10.00 alle 14.00;altri orari su appuntamento.
La mostra si protrarrà fino al 28 febbraio 2015.

Per info:
Spazio D’arte L’Altrove di Francesca Mariotti
Via de Romei 38, 44121 Ferrara
www.artelaltrove.it – tel. 349 6957480
Francoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Novo 2918, 30121 Venezia
www.calcagnoartstudio.com – tel. Cel. 329 2462229

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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