Skip to main content

Da ufficio stampa Comune di Comacchio

Si chiude, venerdì 20 aprile, con un grande nome e con un ennesimo tutto esaurito la sesta edizione di “Comacchio a teatro”. Approda a Palazzo Bellini Giobbe Covatta, per presentare uno degli spettacoli più attesi, “La Divina Commediola.” Per la prima volta in rete con il Teatro Barattoni di Ostellato, la stagione teatrale in Sala Polivalente
“San Pietro”, diretta da Massimiliano Venturi, ha segnato una ulteriore crescita. “Chiuderemo la stagione teatrale, così come l’abbiamo inaugurata lo scorso gennaio – sottolinea lo stesso direttore Direttore Artistico Venturi -, con la platea gremita dal tutto esaurito. Sono ben 4 sui 7 in cartellone a Comacchio gli spettacoli che hanno registrato il sold out. Trovo inoltre positivo e qualificante – prosegue Venturi -, per la proposta artistica che abbiamo definito assieme all’Amministrazione Comunale, rilevare come tra i titoli che, pur contraddistinguendosi per un’ottima affluenza hanno visto qualche posto rimanere libero in platea, vi siano due dei lavori accolti dal pubblico
con maggior entusiasmo. Penso allo spettacolo di Antonella Questa (che pur ha superato i 200 spettatori) e la grande sorpresa che per molti ha rappresentato il divertentissimo Romeo e Giulietta alla maniera della Commedia dell’Arte, presentato da Stivalaccio Teatro.” A raggiungere il traguardo di 160 abbonati alla stagione completa e 85 sottoscrittori del miniabbonamento a 3 spettacoli ha contribuito senz’altro la rete inaugurata con Ostellato, che restituisce esiti decisamente positivi. La
circuitazione reciproca di pubblico ed al contempo il moltiplicarsi della visibilità delle due programmazioni, differenziate per date e titoli proposti, hanno visto i sei appuntamenti al Teatro Barattoni sfiorare le 900 presenze in termini di pubblico. La conclusione della stagione al Barattoni è stata affidata a Cristian Correggioli, in arte ‘Ciura’, che, capitanando un gruppo di giovani artisti locali la scorsa settimana ha emozionato gli oltre 170 spettatori accorsi. La Divina Commediola di Giobbe Covatta è una versione ‘apocrifa’ dell’Inferno, firmata da tal Ciro Alighieri e reperita, dice il comico napoletano, in una discarica. Un testo che ha chiare affinità, ma anche grosse differenze con l’opera Dantesca. Il poeta vi immagina l’Inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime. Ed in particolare i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni i piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che
nessuno potrà mai restituirgli. Un lavoro originale ed emblematico dello stile tipico del comico napoletano, in grado di unire una narrazione comica a temi di livello e grande attualità. L’appuntamento è dunque per venerdì 20 aprile, con apertura della Sala
Polivalente “San Pietro”, alle ore 20 e sipario alle ore 21. Per informazioni, tel. 349-0807587. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sui siti www.comacchioateatro.it e www.sipariostellato.it e sulle pagine Facebook ‘Comacchio a Teatro’ e ‘SipariOstellato’.

tag:

COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it